FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
Caro diario di bordo,
siamo giunti al decimo giorno di navigazione. La giornata è iniziata con lo scambio di pensieri e comunicazioni di tutto l’equipaggio. Questa fase ci ha permesso di ascoltare il nostro stato-quiete e di prepararci per i funerali del padre di Michele, che al pomeriggio si sono svolti al cimitero di Cerignola.
Durante la mattinata abbiamo cercato di attraversare il dolore per questa perdita inaspettata che ha colpito tutti e ci ha permesso di vivere emozioni profonde. La morte di Franco ci ha permesso di scendere ulteriormente nel codice bio-organico e sentire la tristezza e la paura della morte e a riviverci i dolori antichi delle perdite dei nostri cari.
Alle 14.00 siamo partiti per la chiesa del cimitero di Cerignola dove si è svolta la funzione. Noi Rainbownauti eravamo tutti presenti per accompagnare e supportare il nostro compagno di viaggio Michele in questo difficile e doloroso giorno. Michele si è dimostrato maturo ed è riuscito in maniera molto armonica e profonda a salutare il padre proprio ricordandolo attraverso i racconti delle persone a cui ha chiesto di intervenire evidenziando sia le sue parti di luce che le parti d’ombra. L’intervento che ha fatto commuovere tutti è stato quello di Titta, la mamma di Michele. A partire dal primo bacio che si sono scambiati coinciso con la stessa data dell’ultimo saluto, lei ha ricostruito la storia con suo marito: come si sono conosciuti, quanto siano stati felici ma anche come e quanto si siano allontananti nel momento in cui Franco, un po’ alla volta ha cominciato a farsi prendere dalle paure non riuscendo più ad ascoltarla e a guardarla negli occhi. Il suo non riuscire a fermarsi l’ha portato a iniziare a correre non solo nella vita ma anche con le moto, pur avendo già avuto altri incidenti quasi mortali. Un altro intervento commovente e spontaneo è stato quello del nostro capitano di viaggio Ripalta. Alla fine della funzione Marta ha cantato l’“Hallelujah” di Jeff Buckley facendo commuovere tutti e insieme abbiamo cantato “Over the rainbow”, canzoni che Michele aveva scelto pensando al padre. Il gruppo anche in questa occasione si è dimostrato unito e armonico.
Alla fine della funzione noi Rainbownauti ci siamo presi un momento di stand-by e tornando a Villa Terronia ognuno si è gestito gli spazi e i momenti liberamente.
Io (Marinella) e Raffaele siamo stati a San Severo a casa di Mila per riferire dell’andamento del progetto. Ad aspettarci c’erano Mila, Marino, Annamaria, Elisa e Paola. All’inizio abbiamo ascoltato il loro stato d’animo e cosa si sono vissuti in questi dieci giorni di separazione dai loro familiari.
Successivamente abbiamo raccontato dei territori sconosciuti esplorati durante questi dieci giorni di navigazione. Facendoci supportare da due unità didattiche (il Graal delle Profondità della vita e la Homelife) abbiamo cercato di dare il senso del viaggio fin qui compiuto. Mettendo in evidenza la progressione di scesa da parte del gruppo dal codice simbolico dei primi giorni, al codice analogico e bio-organico dei giorni successivi. Per dare il senso della metodologia sperimentata nelle dinamiche che abbiamo proposto ci siamo serviti dell’Homelife. Finito il nostro bilancio abbiamo cenato tutti insieme con tanta abbondanza di pietanze Calabresi dalla carne, frutta (i mandarini dell’orto di zio Enrico) e i dolci squisiti di Agatha.
Ci siamo calorosamente salutati dandoci appuntamento tutti insieme al CMS di Foggia alle ore 10:00 di sabato 26 novembre.
I cosiddetti
Marinella
e
Raffaele