Foggia, mercoledì 24 agosto 2011. INCONTRO RELATIVO AL PROGETTO PEDAGOGICO GLOBALE.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
SINTESI DELL’INCONTRO SUL PROGETTO PEDAGOGICO GLOBALE
del 24 agosto 2011
Il 24 agosto 2011, all’interno della duegiorni tenuta da Mariano sulla ricerca quantitativa e ricerca qualitativa, è emersa la necessità di organizzare un incontro per chi è formato al Metodo alla Salute e opera nella scuola (insegnanti, educatori, operatori).
Si ritiene opportuno raccogliere il materiale che è stato realizzato nelle scuole e mettere a punto un manifesto di una scuola che si ispiri al Metodo alla Salute e all’Epistemologia Globale.
Si sottolinea l’importanza della comunicazione tra di noi e che vi siano altri incontri come questo.
A turno chi ha già realizzato progetti legati al Metodo alla Salute illustra brevemente la sua esperienza della scuola [vedi Cerchio magico nella scuola E. Fermi di Mondolfo (PU) e Punto di Ascolto all’I. C. di Ordona (FG)].
In seguito sono emerse diverse riflessioni sulla scuola:
- importanza del darsi valore all’interno della scuola nel proporre progetti innovativi;
- disagio istituzionale e dei docenti e di tutto il personale della scuola da riconoscere come stato-quiete, punto di partenza di cui tener conto;
- difficoltà a passare dal piano simbolico a quello emotivo;
- difficoltà nell’utilizzo di tutti e tre i codici;
- importanza di far teoria;
- non occorre spaventarsi o demoralizzarsi perché ci vuole tempo per far germogliare i semi;
- non va disperso il patrimonio che abbiamo già;
- a scuola vengono fatti molti danni legati ad un approccio quantitativo e non qualitativo. Sempre di più emergono dei traumi proprio a scuola (tantissime immersioni fanno venir fuori questi blocchi);
- non servono tanti progetti, non servono tanti soldi; i progetti devono partire dalla base e coinvolgerci emotivamente. Non servono i progetti fatti “fuori da noi”, ma progetti fatti per la vita, anche se genera la paura di esser giudicati dagli altri;
- importanza di osare;
- il Cerchio Magico ha generato cambiamenti all’interno della classe; agevola tutti, compresi gli anticamente abili: le categorie saltano;
- esigenza di una nuova didattica che tenga presenti tutti i codici. L’intelligenza non si trova solo nel codice simbolico, a scuola si dovrebbe riuscire ad alimentare anche l’intelligenza dei codici antenati, si otterrebbe di più;
- importanza di aprire la scuola al territorio e di creare un tessuto e una rete sia con il territorio sia tra di noi;
- difficoltà del precariato che non permette di creare un tessuto più strutturato. Per passare ad una nuova fase, bisogna alimentare le realtà che già ci sono, a partire dall’esperienza consolidata di Sabrina;
- ci dobbiamo sentire tutti responsabili, il coordinamento degli insegnanti deve creare linfa reciproca;
- ognuno di noi già nel quotidiano porta avanti quello che ha acquisito nel percorso del Metodo ed è importante raccogliere la memoria storica;
- importanza delle figure professionali e di creare legami anche con altre istituzioni;
- serve darsi una metodologia anche in riferimento al materiale che si raccoglie, non basta rilegarlo ma dargli una forma e un senso che possano essere riconosciuti anche dall’esterno;
- è opportuno superare la visione padre-figlio, ogni esperienza deve avere la sua autorevolezza;
- lavorare in rete per avviare un passaggio da singole realtà a pedagogisti evolutivi globali;
- superare la logica dello scontro-contrapposizione con le istituzioni e rispettare le fasi formali;
- possibilità di aborto continuo, pertanto la sperimentazione deve partire da un’esigenza personale, non da esigenze esterne;
- è necessario inserirsi negli organi scolastici (funzione strumentale, progetti PON, commissione POF…);
- lettura della fiaba “La mela Gimagiona” che offre vari spunti teorici.
Coordinamento del Progetto Pedagogico Globale
Sandra Recchia,
Cindy Recchia e
Maria Grazia Zamagni
1 Commento/i
betta fenu
Condivido pienamente queste riflessioni, complimenti a chi osa e continua da osare e fare…
Soprattutto grazie per avere condiviso e lasciato traccia di incontri preziosi e altamente formativi. Per chi non può esserci, sono saperi molto importanti. santo Blog!
Un abbraccio
Betta