Foggia, martedì 11 ottobre 2011. SECONDA SUPERVISIONE DI NICOLA AL CMS DI FOGGIA.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
UNA SECONDA SUPERVISIONE
PER NICOLA,
RAGAZZO CON PROBLEMATICHE COSIDDETTE “PSICOTICHE”
L’11 ottobre, durante il pomeriggio, si è svolto la seconda supervisione dedicata a Nicola, un ragazzo di Forlì cosiddetto “psicotico”, che da alcuni mesi è in trattamento presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia e, insieme ad altri ragazzi cosiddetti psicotici, parteciperà al progetto “Rainbow”. Progetto che si svolgerà tra dal 13 fino al 26 novembre e consisterà in una sperimentazione intensiva condotta da vari operatori formati al metodologia del “Metodo alla Salute” e diretta dal Dr. Mariano Loiacono, per la riabilitazione di situazioni cosiddette “psicotiche” senza l’utilizzo di psicofarmaci.
Dopo che Raffaele, uno dei coordinatori del progetto “Rainbow”, ha ricordato a chi volesse partecipare al progetto di compilare, Mariano ha consegnato a Daniela, una dei membri della redazione di “Limax”, il manuale del programma per imparare a comporre “Limax” online.
Dopo queste comunicazioni, l’incontro è iniziato con l’intervento di Annamaria, la mamma di Nicola, che ha riassunto le parti più fondamentali della prima supervisione. Dopo questo breve riassunto, il pomeriggio è continuato con l’intervento di Floriana, una ragazza coetanea di Nicola che è riuscita ad interagire con Nicola creando un legame profondo con lui. Floriana ha raccontato come all’inizio lei fosse stata colpita dai gesti che faceva N. e come questo la spaventava. Poi ha raccontato come, dopo il primo impatto, ha colto come non avessero senso le sue paure e ha sentito la curiosità di avvicinarsi a Nicola. E così, da delle semplici comunicazioni, che inizialmente avvenivano attraverso gli sguardi e la scrittura, pian piano la relazione è diventata più profonda, passando spontaneamente agli abbracci e al bisogno per Nicola di scoprire ed avvicinasi con il gioco al corpo di Floriana. Nicola ha cominciato ad esprimere direttamente i propri bisogni come quello di voler fare delle passeggiate con lei, sedersi sulle panchine e il desiderio di poterla baciare. Come un romanzo d’amore a lieto fine, Floriana ha raccontato come, dopo il corteggiamento di Nicola, avesse ceduto a un bacio romantico e profondo.
Mariano Loiacono, durante il racconto di Floriana, ha approfittato per teorizzare ogni passaggio significativo che emergeva dal racconto. Ha fatto una bellissima rielaborazione delle cose dette che ci ha fatto comprendere meglio certi meccanismi e passaggi di Nicola, come per esempio quello riguardo alla paura. Mariano ha spiegato come questa nasca da un problema culturale per il quale i cosiddetti “psicotici” vengono visti solo come dei malati da psichiatrizzare e si esclude a priori la possibilità di comprendere le loro soluzioni come meccanismi naturali della vita. Riguardo la paura ha esplicitato come sia importante non nasconderla nella relazione con un cosiddetto “psicotico”, ma di esseri sinceri, in quanto un cosiddetto “psicotico” intuisce immediatamente se ci si nasconde dietro delle maschere per la paura di entrare in relazione con lui. Infatti, quando Nicola ha sentito che la paura di Floriana era inferiore rispetto al desiderio di entrare in relazione, si è aperto. Un altro aspetto che è stato messo in evidenza riguarda il fatto che un primo approccio, che Nicola ha utilizzato per comunicare con Floriana, è stata la scrittura e che questa sia stata la modalità più semplice per entrare in relazione con lei in quanto, avendo paura di fallire e di essere rifiutato, gli ha permesso di non scoprirsi troppo. Solo dopo aver verificato che anche dall’altra parte c’era il desiderio di conoscersi, ha sentito di potersi fidare e di potere comunicare anche attraverso codici più profondi.
Queste sono solo alcune delle cose che sono venute fuori dall’analisi fatta durante il racconto, concludendo che tutto ciò che è accaduto con Floriana è stata una dinamica metastorica che ha permesso sia a Nicola che a Floriana di riprendersi delle parti profonde di se stessi, ma che è potuta avvenire grazie al fatto che entrambi sono stati accompagnati dal gruppo e da Mariano durante la loro relazione; senza un accompagnamento, avrebbe potuto generarsi anche una pericolosa confusione. Per questo è stato fondamentale dedicare tempo per teorizzarla con la presenza di Nicola che, in questo modo, ha potuto rielaborarla e distinguersi dalle dinamiche avvenute con Floriana.
Importante è stato anche l’intervento fatto da Flavia, la sorella di Floriana, che ha riconosciuto i cambiamenti profondi della sorella dopo la relazione con Nicola, evidenziando come Floriana sia divenuta più sicura di sé, parli di più e si confronti in modo più adulto e paritario anche con i genitori.
La seconda parte del pomeriggio è stata poi dedicata ai genitori di Nicola, Annamaria e Marino che, grazie al periodo di trattamento insieme a loro figlio, sono riusciti ad affrontare molti nodi profondi delle loro storie personali e a sviluppare le competenze adatte per accompagnare Nicola attraverso dinamiche profonde senza più utilizzare nessun psicofarmaco. Grazie al loro coinvolgimento Nicola è cresciuto moltissimo, interagisce in modo completamente adeguato con tutti ed è ormai pronto per tornare nella sua città e iniziare un nuovo progetto di vita. Anche Marino ed Annamaria sono pronti a tornare a casa e verificare i loro cambiamenti confrontandosi con il loro territorio; ora entrambi sono autoreferenziali e pronti per sperimentarsi, tenendo conto che i loro cambiamenti potrebbero essere non riconosciuti e rifiutati proprio dai loro familiari, che potrebbero sentire destabilizzati gli equilibri a cui erano abituati. Ciò che hanno fatto per loro figlio è stato un insegnamento profondo che ha commosso tutti noi e, in modo particolare, Raffaele.
Facciamo quindi un applauso di incoraggiamento a tutti e tre Annamaria, Marino e Nicola, con il quale finalmente sono riuscita anche io ad entrare in relazione, più per merito dei suoi incredibili cambiamenti che mi hanno rassicurata e permesso di avvicinarmi come prima non riuscivo a fare… FORZA NICOLA LA VITA TI ASPETTA!!!
Michela Garbati