Cesena, venerdì 14 ottobre 2011. SUPERVISIONE DI COPPIA – Paride e Rosa.

BILANCIO
TOSCO-ROMAGNOLO
Venerdì 14 ottobre si è svolta a casa di Lucio e Raffaella la supervisione di coppia di Rosa e Paride dell’ Associazione alla Salute Toscana. Ad essere presenti i membri dell’Alsa Romagna quasi al completo nonché Paride e Ombretta da Urbania e Milo da Vicenza. E’ stato un pomeriggio impegnativo in cui sono emerse le difficoltà e i nodi legati alle famiglie d’origine che tornano a manifestarsi in una fase di scoppio e che si riflettono inevitabilmente nel rapporto di coppia.
In alcuni momenti, il tessuto della coppia sembrava davvero essere soggetto ad una lacerazione insanabile che non lasciava intravedere delle prospettive concrete di sblocco e crescita. Invece, con il contributo dei presenti un po’ alla volta si è riusciti ad individuare i meccanismi, fare teoria, riconoscere un fondo comunque e delineare alcune prospettive. In particolare, è emerso quanto ad unire profondamente Paride e Rosa sia sempre stata una comune condizione di fragilità. Fragilità che ciascuno ha affrontato adottando una propria soluzione per sopravvivere all’interno delle rispettive famiglie d’origine. Paride attraverso l’aggressività e Rosa attraverso un forte razionale, la chiusura verso l’esterno e il volere fare le cose da sola. Soluzioni che vanno riconosciute e modificate ma anche rispettate perché gli hanno comunque permesso di sopravvivere. Chi conosceva Rosa e Paride da un lasso di tempo maggiore, ha riconosciuto quali e quanti passi avanti fossero già stati fatti sino a quel momento. Lo svolgimento stesso del bilancio ne era un’importante conferma. Di fronte al disagio, infatti, è bene ricordarsi sempre la memoria storia. Questo serve a vedere le cose in evoluzione, a rispettare i tempi delle persone, a ridimensionare la fretta e le aspettative nonché a riconoscere il giusto valore di quanto è già stato fatto e sopportato.
Le difficoltà di comunicazione riflettono anche l’adozione di modalità e soluzioni contrastanti. E’ emerso, ad esempio, come l’aggressività di Paride, che gli consente di affermare i propri bisogni e prendere le decisioni, possa nello stesso tempo rafforzare il meccanismo di chiusura e di controllo da parte di Rosa. Per questo è stato detto che dovrebbero invertirsi un po’ i ruoli. Il leone dovrebbe fare più la pecora e viceversa. In questo, un elemento di crescita essenziale è stato individuato nel bisogno di Rosa di vivere più il negativo, di cacciare fuori il proprio territorio cominciando a definire i propri bisogni. Lo stesso Paride che la spinge verso il cambiamento ma che ha anche le idee più chiare riguardo a se stesso, ha detto di vedere in lei un “potenziale inespresso”. Una prospettiva delineata per Rosa è stata dunque quella di passare un periodo a Foggia per fare un po’ di palestra, mollare l’eccessivo controllo e vivere partendo maggiormente da sé.
Molti presenti si sono offerti di accompagnare la coppia in questo delicato periodo di transizione. Ospitalità, aggiornamenti, incontri e scambi potranno quindi sostenere le tappe successive.
Il bilancio è stato un momento di grande condivisione e sicuramente, tra le altre cose, ha consolidato l’asse tosco-romagnola. Le difficoltà e gli scambi possono avvicinare le persone e le associazioni che rappresentano rafforzando i legami e quindi creando anche le premesse per una maggiore crescita.
2 Commenti
Amelia Cileo
Carissimi Paride e Rosa… e Leandro, anche se non ci vediamo da un pò di tempo… e soprattutto non conosco il piccolo Leandor, che spero di incontrare a Bari nel viaggio di Natale, sono molto vicina ai vostri cuori…e spero che ora, proprio quando c'è da attraversare l'ennesima vostra mareggiata di coppia, abbiate ancora la voglia e il desiderio, di far vivere respirare ogni parola che abbiamo in questi lunghi anni ascoltata perchè oggi ha l'opportunità di incarnarsi nella vostra esistenza scritta … Ora potete scambiare le vostre parti più vere e profonde… quindi il vostro mi pare un momento molto sacro del vostro percorso… seppur molto delicato, perchè nello nell'incontro/scontro non siamo abituati culturalmente a raccogliere… dando spazio al tempo del silenzio. Vi auguro però tanta pazienza tutta quella che vi occorre per sapervi aspettare nei tempi di maturazione che vi serviranno ad entrambi.. e per non perdere così il prezioso dono di esservi incontrati proteggendo e soprattutto amati. E anche se a distanza Vi voglio bene
Amelia
filippo di altamura
sono contento che tante persone si prendono cura di una fragile coppia come quella di Paride e Rosa…avanti tutta allora…e un abbraccio a tutti quelli che conosco, Paride e Rosa compresi, a cui voglio bene, anche se ci conosciamo poco…