FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
NELL’AMBITO
DEL PROGETTO “RAINBOW”,
ASCOLTO E SCAMBIO RELATIVO
AL PERCORSO DI NICOLA,
RAGAZZO COSIDDETTO “PSICOTICO”
Giovedì 22 settembre 2011, presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia, sì è svolto – nell’ambito del progetto “Rainbow” – un incontro sul percorso di nostro figlio Nicola, all’interno del Metodo alla Salute da aprile 2010. All’incontro erano presenti moltissime persone che hanno conosciuto Nicola durante il suo percorso e che hanno potuto seguire da vicino i suoi cambiamenti e la sua crescita fino ad oggi.
Si è iniziato con il nostro racconto dell’esperienza della nostra famiglia dal momento in cui ci siamo accorti del disagio di Nicola sino al nostro arrivo a Foggia. E’ stato per noi importante essere accompagnati dal Dr. Loiacono a rileggere e comprendere tante fasi di quel periodo che mai nessuno nell’ambito della psichiatria tradizionale aveva tenuto in considerazione ne tantomeno analizzato in profondità, ad esempio le difficoltà relazionali con i coetanei ed in particolare con l’altro sesso che Nicola non ha potuto condividere con la figura maschile di riferimento (padre) e si è scontrato con la non capacità di accoglienza rispetto al corpo femminile (madre) a seguito di problematiche e vissuti irrisolti di noi genitori.
La progressiva chiusura di Nicola, l’assenza delle parole a discapito di una spiccata gestualità (per la psichiatria: “manierismo”) in realtà è sinonimo di chi si vive ormai come un naufrago su un’isola deserta, dove sente che non può essere compreso attraverso le parole e quindi esaudisce il proprio bisogno di comunicare le proprie emozioni profonde attraverso il corpo. E’ attraverso questa lettura del Dr. Loiacono che abbiamo potuto comprendere il dolore di Nicola che, oltre a non essere compreso da noi nel suo star male, è stato trattato come un “malato di mente” per un anno e mezzo. Sicuramente la nota positiva di quel periodo è che, in modalità e tempi diversi, abbiamo evitato il ricovero in ospedale a Nicola che ancor più, ne siamo certi, lo avrebbe traumatizzato.
Tra i presenti all’incontro c’era Roberto, una persona che con Annamaria e Simona, esercenti del bar di fronte al Centro di Medicina Sociale, pur non frequentando il Centro hanno una sensibilità e una modalità di relazione con Nicola e non solo, tanto da diventare fondamentali nel percorso, in quanto rappresentano l’esterno che ha la capacità di accogliere e accompagnare se non si ferma a stereotipi e paure che troppo limitano la relazione profonda. Roberto ha raccontato che ha conosciuto Nicola nel proprio bar e che superata la difficoltà iniziale del non sapere come gestire la relazione ha compreso che la chiave di ingresso era la gestualità, una volta riconosciuto in questo, Nicola ha aperto nuove modalità, cominciando ad utilizzare le parole limitando i gesti e a fidarsi di lui (il suo esterno), raccontandosi in episodi di vita importanti. Noi sentiamo di dare grande valore a queste persone che hanno accolto nostro figlio aiutandolo ed aiutandoci e che sono state l’enzima affinché Nicola potesse intrecciare altre relazioni all’esterno del Centro. Ormai tutta via Arpi lo conosce, lo saluta, non lo “teme” ma lo accoglie.
Tra le persone presenti che ci hanno aiutato e voluto bene: Giusy, Tonino (assente per lavoro) Raffaele e il piccolo Andrea sono stati fondamentali in una fase in cui Nicola ha fatto emergere tutta la propria rabbia nei confronti del padre. Giusy ha raccontato che proprio in quel periodo ha accolto nella propria casa Nicola e Marino; ha raccontato quei così giorni difficili ma anche così importanti per la nostra crescita e quella della propria famiglia. Ha raccontato della capacità di Tonino nell’entrare con il corpo in Nicola; è stata la prima persona a cui Nicola ha permesso di avvicinarsi al proprio corpo in intimità lasciandosi fare il bagno da lui e tanto era contento di questo che, con l’ironia che lo contraddistingue, Nicola ha detto: “Tuo marito mi ha fatto nuovo”! Giusy ha raccontato le dinamiche che in quei giorni hanno coinvolto noi e la sua famiglia, aiutandoci nella fase più difficile sino ad ora vissuta con grande generosità e competenza. Infine ha fatto un bilancio di cosa in positivo ha portato la presenza di Nicola nella propria casa, sia rispetto alla loro famiglia – in particolare con Andrea –, che all’esterno in quanto ha avuto un’occasione concreta per spiegare di cosa si occupa l’Associazione alla Salute Basilicata al vicinato e in cosa consiste il Metodo alla Salute. Raffaele ha raccontato di un momento, forse il più difficile tra Marino e Nicola, a cui era presente insieme a Tonino; entrambi sono stati al loro fianco e li hanno aiutati ad attraversare il tunnel di quel momento dimostrandoci tanto amore per le nostre vite.
Il Dr. Loiacono durante i due interventi, passo passo, ha fatto luce e teorizzato su quanto è emerso ed è stato un pomeriggio davvero formativo per noi ma anche per tutti i presenti.
Vogliamo ringraziare tutti i presenti in particolare chi come Giusy, Raffaele e Silvio sono arrivati da altre regioni per esserci vicini in questa importante giornata. Al Dr. Loiacono va la nostra più profonda riconoscenza per averci aiutato fin qui con grande professionalità, sensibilità e umanità.
A conclusione di questo post un grande applauso a Nicola, che ha ascoltato con attenzione tutto il pomeriggio, e che dal 21 maggio 2010 non assume più psicofarmaci!
Annamaria C.
e
Marino S.
P.S. Per mancanza di tempo l’incontro non si è concluso ed è stato fissato un altro appuntamento per il 11 ottobre 2011 alle ore 16.00.
1 Commento/i
Graziana
Cari Annamaria e Marino, leggo con grande stima la vostra complicità e la vostra voglia concreta di andare in profondità ad accogliere l'opportunità che Nicola vi ha dato di riincontrarvi come singoli e come famiglia e di innamorarvi di voi stessi…e questo nonostante le sembianze "mostruose" con cui questa possibilità si è presentata a sconquassare le vostre vite. Credo che la vostra sia proprio una testimonianza forte di come, non spaventandosi o fidandosi nonostante la paura, si possa trasformare, crescere e far crescere tanto nelle nostre vite. Quello che ho sempre notato e apprezzato tanto di voi è proprio il mettervi al servizio del gruppo con generosità, convinti che iniziare con fiducia a fare e immergervi per primi è già un ottimo passo innanzitutto per voi stessi. Da anche e ancora figlia sento di ringraziarvi per avermi mostrato altro rispetto ai miei genitori, perchè magari per iniziare a sentirsi in diritto dei propri bisogni bisogna passare anche dal vedere e vivere altro rispetto al vissuto che abbiamo. Oltre al fatto che i genitori della famiglia molteplice possono davvero essere quello che può concretamente aiutarci ad uscire dalle povertà delle famiglie da cui proveniamo per poi tornarci con meno rabbiosa fame e quindi con più possibilità di costruire relazioni nuove più pari. E questo lo so sulla mia pelle questo periodo. Sento che Nicola, oltre alle sue, ha una carta vincente in più data da tutto quello che di voi "Sentito". Un grosso abbraccio per i prossimi passi di questo faticoso ma bel viaggio,
Graziana!