Ordona (FG), venerdì 17 giugno 2011. BILANCIO INERENTE L’ATTIVITA’ DEL “PUNTO DI ASCOLTO” all’I. C. “Don Bosco” (Part II).

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

Presidente Dr. Mariano Loiacono


AD ORDONA, UN ESPERIENZA
INN
OVATIVA NEL MONDO
DELLA SCUOLA:

VERSO UN APPROCCIO
PEDAGOGICO-EVOLUTIVO GLOBALE…
(Part II)

Cari blog-reader,

vi ricordate il bilancio sul Centro D’Ascolto di Ordona (clicca qui per leggere il post inerente il bilancio)? Ebbene avendo partecipato a quell’incontro già ben riassunto da Serena, volevo aggiungere qualche elemento a parer mio importante relativo alle prospettive emerse.

Oltre che ringraziare in primis chi ci ha creduto e ha messo in opera l’esperienza, vorrei – se ci riesco – dar risalto ad un aspetto delle prospettive illuminanti che hanno preso forma quella sera.

Come sapete quel bilancio è stato condotto anche dal Dr. Mariano Loiacono, il quale ha mostrato ai presenti… e fatto intravedere… come questa sperimentazione, se da un lato, ha compiuto metaforicamente i mesi gestazionali, e quindi sicuramente ha abbozzato in maniera embrionale tutti gli elementi necessari a formare un possibile ed eventuale organismo più complesso, a cui poter/voler tendere, dall’altro oggi necessita di una “scelta più vigorosa e determinata”, volta a formare la specificità di un organo (es. cuore, polmoni, etc.) più complesso e specializzato per formare un corpo. Quindi sulla scorta del check up di questa esperienza prassica ordonese, fatta in primis dal gruppo, e umilmente raccolto da Mariano (mi colpisce sempre tanto che lui rimane sempre molto lucido, sereno e fiducioso delle prospettive, ma con i piedi sempre per terra), giocando un po’ sulle origine etimologiche e celtiche del nome di Sabrina, suggerirei di riflettere su questo punto che riassumerei così: Ordona ci dona… un’affilata chance a TUTTI!

Perché Or-dona? Perché ora è tempo di donare! Cosa donare? L’Or… ovviamente!

“Or” è la radice di Oriente e quindi è il punto cardinale da dove nasce il sole, una nuova luce. Quindi partire dal fondo comune approntato e maturato in tutti questi anni di percorso, come Mariano, durante la serata ha più volte suggerito siamo, chi più e chi meno, ma siamo in una possibile fase di passaggio da uno stato confuso ad una fase embrionale in cui, se si volesse, si potrebbero formare degli organi veri e propri, ognuno con la propria specificità e interrelati per la formazione e funzionamento di un organismo molto più complesso!

Quadro by Bimago

“La Luce dell’Oriente”

Quindi ha preso forma proprio questo dato: che un po’ tutte le espressioni ancora vive, presenti nel Metodo dovrebbero/potrebbero/saprebbero fare questo salto quantico a volersi strutturare per la propria specificità, ma funzionando molto più con funzioni specializzate. E per far questo ha sottolineato pure che laddove ciò non accadesse, pur buono sarebbe continuare a fare quello che già si fa, ma ciò non basterebbe per mantenere a lungo in vita le stesse realtà, e si andrebbe naturalmente verso l’esaurirsi di ogni, pur buona, esperienza. Ecco perché durante l’incontro sono emersi i seguenti imput/prospettive che non erano solo la teoria specifica per l’esperienza di Ordona ma erano dei veri e propri imput più globali. Ripeto: Mariano Loiacono ha applicato questa sua lettura ad ogni esperienza viva del Metodo, più in particolare riferendola alle Domus dove si proseguono i trattamenti. Quindi a riguardo delle prospettive mi sento di voler far risuonare che quella sera si è fatta più luce sui seguenti punti.

In primis:
La Prassi e la Teoria (Documentazione) dovrebbero/saprebbero/potrebbero viaggiare all’unisono e di pari passo, diventando (come punto d’arrivo) la nuova prassi: il nuovo Or; tant’è che si è appunto proposta una “duegiorni” per creare il gruppo di lavoro che stili questo Know How sull’argomento.

“Ogni realtà del Metodo”, a partire da Ordona, potrà essere solidale e saper spingere avanti creando così quella corrente direzionale che apre la strada e facilita gli altri uccelli migratori!

E qui mi permetto di aggiungere ed esaltare la treccia di Berenice, al di là di chi prima e chi dopo guida il gruppo, ci ricorda che la cosa importante è che c’è una migrazione in atto che è sacra alla conservazione della specie! La documentazione è il necessario presupposto nonché condizione imprescindibile per crescere, sia come organi in sé che come organi all’esterno; questa documentazione dovrà sostanziarsi a prescindere dallo specifico risultato se cosiddetto positivo o negativo perché, entrambi importanti poiché rappresenterebbero il necessario substrato per interfacciarsi col mondo istituzionale, così creando quella base di “documentazione archiviabile e socialmente spendibile” lì dove è inevitabile il confronto con le altre realtà istituzionali.

Come documentare?
Applicando delle vere e proprie “griglie di check up”, preventivamente nella fase di avvio per segnare il punto di partenza (lo start-up, lo stato quiete) per poi verificare e attestare nelle fasi intermedie come sta evolvendo e infine al termine di ogni fase d’intervento che si ritenga ormai conclusa (quando si porta a termine un anno, o una fase, o una singola azione, ad esempio il bilancio fatto ad Ordona).

A quali Griglie si è fatto riferimento?
A quelle già esistenti! Tutte le Unità didattiche rappresentando il substrato bio-teorico sottostante la prassi di ogni specifica realtà che si ispiri al Metodo, è quindi un super concentrato, come dire una pillola, una bomba di lievito che poi lentamente rilascerà le sue proprietà alla massa! Le Unità didattiche quindi devono diventare le griglie/schemi di base, gli applicativi/esemplificativi della crescita di ogni fenomeno vivo, a partire dalla “Homelife” che chiaramente parte dalla base di quanta metastoria si esprime in un dato fenomeno in cui si sta intervenendo (stato quiete).


Perché farlo?
Per creare le necessarie premesse (giuridico/sociali) per porsi su un piano di parità! Perché utilizzando le U.D. come griglie di interpretazione e lettura, queste rappresenterebbero le speciali “bio-paraboliche” in grado di trasmettere il substrato teorico di quella che è stata effettivamente la prassi messa in opera.

Del resto la “documentazione costante” è la premessa fondamentale di ogni Metodo sperimentale, quindi scientifico, che intenda crescere e strutturarsi. E se fin ora si è solo registrato e deregistrato, prevalentemente in maniera sistemica la prassi delle cellule diciamo “madri” (es. il Centro di Medicina Sociale) ora è importante che questo sistema trasmigri anche negli altri livelli d’ogni altra cellula del Metodo, diciamo “figlie” (es . le Domus).

Bene! Vi ho voluto – come dire? – esplicitare, soffermarmi un po’ di più su questo punto solo perché credo che sia giusto fare un tam tam biologico a questa prospettiva, poiché credo che in questo momento storico, verso la nascita della Fondazione, creare organi specializzati così come sono nati nell’ambito della prassi nascano anche nell’ambito della documentazione, che in più di un atto è stata definita il sistema nervoso, e che tra i due, mi sembra, che debba crescere il crossingover! Quindi mi è parso un passo necessario e presupposto imprescindibile per la sopravvivenza della stessa Fondazione!

Inoltre, e ora scendo nel particolare affetto che mi lega a Sabrina e suo marito Francesco mi piace sognare che anche quel maschietto, quel bambino meraviglioso che avevi tra le tue braccia Sabrina, sia venuto a benedire questa iniziativa per portarvi/ci lontano!

Infine questo tamburo/tam tam mi è parso oltremodo importante anche perché faccio parte di quelle persone che ancora credono nel Centro Documentazione e che producono silenziosamente quei famosi atti che spesso rimangono ad aspettarci per anni prima di essere approfonditi, conosciuti, amati! E quando non li si ama per me è come non amare la stessa profondità che si esprime attraverso la memoria trasmessa! E la memoria ha tanti canali di trasmissione!

Infine, e dopo di chè vi auguro solo una Avanti Tutta, e mai come oggi questo è necessario… e che posiate portare avanti sta treccia! Bravi Sabrina, Francesco e operatori tutti di Ordona a cui si spera si uniscano i molti che potrebbero, con loro, agire uniti e specializzarsi!

Con grande affetto,

Amelia Cileo

2 Commenti

  1. sabrina

    Cara Amelia, sono felice per questo post perchè in questi giorni mi sento molto vicina alla tua vita. Sento che stai apprezzando ciò che sto facendo ad Ordona con l'aiuto di chi mi sostiene da sempre. Il lavoro è duro ma noi siamo "muli", o no? Ti voglio il bene di sempre nelle tue parti positive e anche nelle tue negative. sabrina

  2. E.

    Brava Amelia, io c'ero quella sera e mi sembra he hai sottolineato e ampliato cose importanti.
    Che cosa sta uscendo fuori da una l'Ordona come Sabrina.
    Hai cambiato cognome Amelia?
    Credo che dalla vostra documentazione uscirà un organo bello.

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