Foggia, venerdì 29 luglio 2011. SETTIMANA INTENSIVA al CMS di Foggia. Quinta giornata.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS



Presidente Dr. Mariano Loiacono


QUINTO RESOCONTO

DELLA SETTIMANA INTENSIVA
organizzata al CMS di Foggia

dal 25/07/11 al 29/07/11

Un grumo di frammenti da far sedimentare.


A inizio mattinata il Dr. Loiacono ha richiamato l’attenzione di tutti su Ivan, un ragazzo psichiatrizzato da più di tre anni, che grazie alla molteplicità delle relazioni vissute in questi 5 giorni, ha mostrato enormi cambiamenti in relazione a se stesso e agli altri, facendosi icona della possibilità di riprendere il viaggio della vita.

E’ stata una settimana inaspettatamente intensa e la complessità delle dinamiche vissute, grazie alla giornata di ieri, ha permesso di tracciare gli albori di una nuova prospettiva di relazione verso sé e l’altro. Ci siamo immersi per imparare a riprenderci quello che ci rende primitivi, naturali, le nostre emozioni più profonde e innaccettate e i nostri bisogni insoddisfatti.

Klimt Tree of Life

I bilanci di ieri hanno chiarito meglio cosa questa settimana ci ha donato, focalizzandosi sulle possibilità di cambiamento e sull’abitudine delle nostre modalità di relazione e di comunicazione che, ancora, tanto ci spaventano. Considerando le relazioni familiari sono stati messi in discussione i ruoli dei padri paragonandoli alla funzione del “fuco”, il maschio dell’ape domestica, una figura simbolica che dovrebbe imparare a “stare a modo proprio”, senza fermarsi solo a servire l’altro, ma vivendo secondo le proprie verità ed il proprio valore. Il ruolo materno, invece, in molte situazioni è stato paragonabile al ruolo dell'”ape regina”, figura che impara a vivere per l’altro, traendo nutrimento dai propri figli e annientando il maschio. Due figure ambigue che trasmettono ai figli una certa “dismaturità” facendoli perdere nel lutto di un amore incondizionato, mai vissuto, e nell’introiezione di quei nodi che li hanno incatenati nelle loro profondità.


Sono state affrontate anche le difficoltà di molti rapporti di coppia, nei quali si è puntato a far nascere delle prospettive in modo da non chiudersi negli eventi che finora sono andati male. La soluzione migliore, un po’ per tutti, per ora sembra essere la sospensione, una sospensione improntata ad aiutare a riscoprire, prima dei bisogni della coppia, i propri bisogni, dai quali si potrà partire per la costruzione di relazioni più solide ed adulte, anche col proprio compagno.

Ancora una volta, l’incontro con storie diverse, che spesso ci mettono in difficoltà e creano delle distanze, è stato invece, in questi giorni, motore vitale per il cambiamento e la nascita di nuove prospettive, prospettive che potranno arricchire il nostro “sapere emotivo” e ci hanno già regalato un nuovo punto di vista.

Pasqua Ugone
e
Michele Vino

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