Foggia, venerdì 22 luglio 2011. RACCONTO GLOBALE DELLA MIA VITA 69 (VI° incontro).

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

Presidente Dr. Mariano Loiacono

RED O ARTÙ:
CHE ASINO SEI?

C’era una volta, e c’è ancora, un asino di nome ARTU’ (Asino Ragliante Troppo Umiliato) che viveva felice nella campagna di Isaia e Nadia. Era felice perché aveva da mangiare tutti i giorni, e perché aveva conosciuto un’asina che non aveva bisogno nemmeno di conquistare in quanto era l’unico esemplare maschio della situazione ed era certo di poterla ingravidare; e così è stato. Da questa gravidanza è nato RED (Raglioso Equino Dominante) che non appena divenuto adulto non si è sottomesso ad Artù solo perché lui era arrivato prima ma lo ha sfidato a suon di ragli, calci e zoccolate per stabilire chi fosse il più forte; ha vinto Red così Artù, dopo un lungo periodo vissuto nel privilegio di essere l’unico, si è dovuto sottomettere a questo stronzo di Red montato di testa e anche un po’ antipatico.


La vista di Artù che a testa bassa segue Red standogli ad altezza di culo, ha provocato in Mariano una pena e un dolore per questo asino così sfortunato e una rabbia per Red che, senza averne diritto, è riuscito a detronizzare Artù. Si è attivata così una dinamica metastorica che ha portato Mariano ad interrogarsi e a chiedersi il perché della sofferenza che provava, quale nodo profondo questa dinamica aveva fatto riemergere. Lui sicuramente si è identificato in Artù e l’audace Red gli ha ricordato suo fratello Fernando che, nonostante fosse più piccolo di lui, era quello più visto dal padre perché più vivace, sicuro di sé e prepotente. Ma non è bastato, per sciogliere un nodo in profondità bisogna cambiare le dinamiche attuali altrimenti i meccanismi si ripetono e la crescita non avviene, per cui il nostro caro Mariano/Artù si è chiesto chi in questo momento storico è Red nella sua vita e la risposta è stata i rappresentanti di alcune istituzioni dominanti, universitari soprattutto.


Nei giorni successivi a Trento c’è stata una tregiorni di lavori dove Mariano/Artù ha potuto ragliare e scalciare per dimostrare che, anche se ha fatto la parte del sottomesso fino ad ora, non è detto che la debba fare ancora, le possibilità sono anche altre, per cui le posizioni possono cambiare. Applauso di incoraggiamento!

Ognuno di noi si può identificare in uno degli asini, ma non è buono essere sempre Red e nemmeno essere sempre Artù, come ci insegna Mariano, la vita per essere in crescita ha bisogno che tutte le nostre parti vengano messe in dinamica.

Ancora una volta Mariano, con grande generosità, ci ha reso partecipi delle sue profondità dando a noi la possibilità di interrogarci e far teoria anche sulla nostra vita. Con questo breve post spero di rendere partecipe chi non è potuto essere con noi sperando di aver trasmesso il senso di ciò che è avvenuto il pomeriggio di venerdì 22 luglio.

Vi abbraccio tutti augurandovi di essere degli asini interi!!!

Grazia Pietroforte

1 Commento/i

  1. Giovanna

    Caro Mariano, come sempre le tue teorie sono profonde e significative per la crescita di ognuno di noi anche quando partono da una banale osservazione di comportamento di due asini,ma come dici tu ogni cosa, ogni fenomeno vivo può essere letto e interpretato da diversi punti di vista. Io di questa storia ho dato una diversa interpretazione. Ricordo che quando è nato Red noi eravamo presenti Red era molto debole forse per un parto difficile, non aveva la forza di alzarsi da terra, era tutto sporco e Isaia si preoccupava per la salute di Red. Ricordo con dolore che la mamma non lo riconosceva, lo rifiutava e non lo voleva allattare;Isaia è stato moto duro con la mamma fino a quando ha capito che doveva accompagnarlo e allattarlo. Col tempo Red è cresciuto ma non si è mai distaccato dalla mamma, è stato sempre molto dipendente, non autonomo come gli altri animali, tutto questo è durato fino alla maorte della mamma per un infarto, dopo di che Red ha cominciato a conquistarsi il suo spazio a farsi riconoscere e a diventare il maschio dominante al punto da sottomettere lo stesso maschio adulto suo padre Artù.Per me la lettura di questo episodio è significativo per quello che anche tu hai vissuto: una cattiva infanzia, un non essere riconosciuto dalla tua famiglia, un continuo vivere in funzione di quel riconoscimento da parte di tua madre che non è mai avvenuto, fino alla morte di tua madre. Oggi per me tu sei diventato forte e dominante come RED.Hai saputo,nonostante tutto,conquistare il tuo spazio, creare una tua identità,ma sprattutto hai creato un "metodo" che può consentire, a chi vuole, di crearsi la propria identità e dare un senso alla propria vita attraverso un nuovo punto di vista. Ti voglio bene proprio perchè sei un asino testardo e dominante,Giovanna

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