Foggia, giovedì 28 luglio 2011. SETTIMANA INTENSIVA al CMS di Foggia. Quarta giornata.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente Dr. Mariano Loiacono
QUARTO RESOCONTO
DELLA SETTIMANA INTENSIVA
organizzata al CMS di Foggia
dal 25/07/11 al 29/07/11
E’ il quarto giorno: il giorno dei ring!
Per chi non lo sapesse il ring è una possibilità di confrontarsi faccia a faccia tra persone che hanno relazioni più o meno forti (principalmente coppia o famiglia) e che Mariano, arbitro del ring, considera relazioni ferme o già frantumate.
Prima dei ring c’è spazio e tempo per visitare il fiore di Ivan che piano piano sta facendo uscire la sua fragranza: il suo mento non è più rivolto totalmente verso il basso come il primo giorno, i suoi occhi brillano di una luce delicata e speranzosa, i suoi petali sono più colorati. Per festeggiare questi piccoli passi Ivan viene abbracciato e baciato da tante donne perché il corpo non è solo importante in quanto “oggetto sessuale” ma soprattutto ha bisogno di essere visitato in quanto tale, con affetto e dolcezza. C’è ancora la difficoltà della mamma nel vedere e festeggiare i cambiamenti del figlio, il che sicuramente rallenterà i tempi di apertura di questo bel fiore. La mamma di Ivan ci racconta tutto il travaglio attraversato prima di arrivare al Metodo alla Salute: per anni sbattuta tra tanti psichiatri che non hanno fatto altro che cambiare il nome al farmaco da somministrare, fino alla proposta assurda della clinica di Pisa del famoso Dr. Cassano di aiutare Ivan con l’elettroshock, che giustamente ed umanamente la mamma ha rifiutato di fare.
E’ venuta fuori anche la proposta di festeggiare il Natale (intesa come nascita di ognuno di ognuno di noi) nel mio territorio, la terra di Bari, il che è anche una speranza per far nascere e far crescere un punto di vista ed una rete più umana e globale per accogliere le sfide, le opportunità e le difficoltà di questa epoca.
La piattaforma è preparata e l’arbitro è pronto; i primi a scontrarsi-incontrarsi sono una madre ed una figlia, Rosa e Carla; la figlia vede la difficoltà della madre nel partecipare alla settimana e fa venir fuori alla madre il blocco legato a due figure per le di riferimento del Centro. Mariano spiega che un blocco nasce quando ci sono due forze opposte: da una parte quella che ci spinge ad essere adulti e dall’altra quella che ci tira alla sponda infantile, per cui quando una persona prima di aprirsi aspetta di essere visitata nella sua parte bambina e questo non accade, noi ci blocchiamo. Saremo cresciuti quando faremo le nostre cose senza il bisogno di un consenso o senza farci intimidire dal giudizio o dalla non considerazione degli altri.
Il secondo ring è tra marito e moglie, Nicola e Letizia: qui c’è una moglie che si sente risucchiata dalle esigenze profonde del marito e che, non facendocela più, quasi come un atto d’amore, ha cacciato di casa il marito, altrimenti nulla si sarebbe smosso. Mariano dice che Nicola accanto a Letizia e con 4 figli, si sente morto e che avrebbe bisogno di far uscire quello che è prima di ritornare nella coppia.
Prima della pausa pranzo c’è tempo per un altro ring familiare, che sarà poi ripreso: quello tra Miriam, Fabio ed Isacco: anche qui l’equilibrio che si era creato e che è durato per tanto tempo, si stava rompendo e come ci insegna la crisi, essa è necessaria proprio per trovare nuovi equilibri, sicuramente più interi rispetto al vecchio equilibrio; anche l’arrivo di Isacco ha in qualche modo offuscato la relazione tra F. e M.che devono riprendersela, relegando la crescita e cura di Isacco anche ad altre persone vicine, nonchè F. deve decidere di stare nella coppia e con Isacco a modo suo ed ascoltando i suoi bisogni, piuttosto che solo come stampella o “papino”. Mariano ci da una dimostrazione di quanto un padre poco maschile incide sul figlio, che non sentendosi un territorio definito, rischia di diventare iperattivo.
Quarto ring è tra una neo-coppia, Carlo e Grazia: Grazia, essendo stata abituata a fare da mamma nella sua famiglia d’origine, fa difficoltà a mettere fuori i suoi bisogni, per cui spesso fa al posto di Carlo, che invece avrebbe bisogno di essere più attivo. Mariano spiega che spesso anche nella coppia abbiamo difficoltà a fare attivamente festa perché non l’abbiamo visto mai fare in famiglia. Inoltre Carlo esprime le sue difficoltà con il corpo nella coppia e Mariano gli consiglia di viversi di più i maschi ed il riconoscimento maschile piuttosto che solo quello femminile.
Quinto ring è tra un’altra coppia Luca e Benedetta: anche qui l’equilibrio per cui la coppia reggeva si è rotto da tempo e vengono fuori paure reciproche; B. ritiene di aver fatto per troppo tempo la mamma di L. e che L. non riesce a mettere fuori i suoi bisogni, che lui ancora non vede. Mariano dice che la situazione è abbastanza confusa, solo che B. nella sofferenza lotta, L. si è già arreso e trascina le cose in maniera morta.
Sesto ring è tra la famiglia di Mirko, il padre Stefano e la madre Giusi: viene fuori una certa svalutazione del padre in relazione alla mamma nel rapporto con il figlio, che quindi sente mancare una figura paterna. Mariano dice M. lo sta aspettando, non sarà lui a fare il primo passo finchè non lo farà il padre in maniera attiva; anche perché tante cose hanno bloccato M. nell’adolescenza che si è dovuto costruire da solo, senza accompagnatori.
Settimo ring è tra un figlio, Marco, e sua madre Loretta; M. si sente ancora trattato come un bambino , anche a lui è mancata molto la figura del padre, per cui ha dovuto fare la stampella della madre, vedendola sofferente anche come moglie. L. vede M. ancora come un figlio pericoloso e ancora non lo lascia libero di sbagliare senza giudicarlo.
Ottavo ring è tra Luciano e sua madre Ivana; I. comunica dolorosamente le sue difficoltà verso il figlio, che si immerge anche in un dolore profondo verso un padre che non riesce a vedere la specificità del figlio, ma piuttosto la banalizza e disprezza con sterile senso di superiorità.
Nona ed ultima immersione è quella tra Daniela e la madre: anche qui viene fuori una grande rabbia e dolore di D. verso il padre per averla inclusa nei problemi della coppia e per non essere stata visitata da entrambi nel suo dolore quando ne aveva bisogno. Data la difficoltà di D. nel fare uscire la rabbia ed il dolore, Mariano teorizza che questo accade quando non ci sentiamo un valore.
Dopo questa lunga carrellata di ring ed immersioni si chiude la quarta giorna e ci si prepara comunque a far festa a Villa Terronia, anche perchè come spiega Mariano con la Homelife, è importante saper suonare quella nota del far festa (il la), anche dopo o durante grosse tragedie, indipendentemente da chi siano i vincitori o gli sconfitti!
3 Commenti
Luca Pieroni
Col cavolo che :" L. si è già arreso e trascina le cose in maniera morta."!!!!!
Protesto formalmente!!!!
L.
filippo
grazie Gabry per il commento;-)…purtroppo i blocchi ce li abbiamo un pò tutti, piano piano li risolveremo…soprattutto noi maschi poi…spero di rivederti presto…filippo
Gabriella N.
Grazie a Filippo per questo bellissimo resoconto e soprattutto leggo con piacere che hai partecipato alla settimana e che il Natale sarà festeggiato nella terra a noi vicina … penso che ci sia molto bisogno di smuovere un po' questa terra e far nascere qualcosa di buono! Anche se non sono stata presente, mi è servito molto ciò che hai riportato a proposito dei blocchi (dopo anni di percorso, mi sento ancora piena) e della famiglia di Miriam, Fabio e Isacco, mi rispecchio in pieno ….
E dopo questo periodo intenso, auguro a Mariano davvero di godere delle sue vacanze e della sua famiglia, un abbraccio a tutti