Palombina (AN), domenica 8 maggio 2011. IL LABORATORIO DI DANZE INTERETNICHE SI ESIBISCE IN SPIAGGIA!
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PONTE TRA LE CULTURE
A PALOMBINA (AN)
Quest’anno il laboratorio di danze interetniche ha avuto la possibilità di farsi vedere dalla cittadinanza anconetana anche sulla spiaggia di Palombina.
L’otto maggio c’è stata la I Edizione di una Festa d’apertura della spiaggia di Ancona che ha visto come organizzatori i proprietari dei vari stabilimenti e alcuni esponenti della seconda circoscrizione.
Grazie anche al fatto che [io Nicoletta] vivo a Palombina da circa tre anni e che la gente del posto mi conosce, ho colto questa festa per parlare del nostro Laboratorio di Danze ad alcuni degli organizzatori della festa e nello stesso tempo Stefano Foresi, il presidente della seconda circoscrizione, ci ha proposto di partecipare con il nostro laboratorio e così si è deciso di presentare l’Associazione alla Salute con il gazebo sulla spiaggia.
Le danze popolari sono state condotte con grande simpatia da Pino che quest’anno ha dato inizio ai primi due incontri del Laboratorio interetnico e le danze senegalesi supportate dal grande spirito di Malick, un ragazzo senegalese che abbiamo conosciuto attraverso il progetto “Uguali nella diversità: dalla intolleranza al crossingover” e che è stato, ed è il nostro anello di congiunzione con la comunità africana.
Abbiamo pensato che oltre all’appuntamento consueto con la “Festa insieme” agli Archi del 28 maggio era buono cogliere l’opportunità di farci conoscere anche attraverso un’altro appuntamento come quello dell’otto maggio.
Noi donne dell’associazione ci siamo attivate, ognuno si è impegnato in quello che poteva fare e si è reso disponibile per stare tutto il giorno in spiaggia, con il gazebo e nelle danze tutto il pomeriggio per poter coinvolgere le persone del posto.
Io ho potuto dare la mia disponibilità nei preparativi e nei contatti prima della domenica perché in quel giorno, ricorreva anche la comunione di Malick mio figlio, che assieme alle danze e alla presenza della famiglia molteplice in spiaggia mi ha aiutata a sentirmi piena della mia crescita che in questi tre anni ho maturato e che in quel giorno si è manifastata attraverso il mio spirito che ha saputo cogliere, unire ma anche separare, sia con la mia famiglia d’origine che con Kebe, padre dei miei figli.
Anche se il gazebo come vendita non è stato tanto visto ed se è stato difficile coinvolgere le persone del posto è stata una bella festa di unione per tanti aspetti.
Prima di tutto la presenza dei senegalesi è stata molto importante, anche loro hanno avuto difficoltà a coinvolgersi ma poi alla fine hanno organizzato un ring di lotta senegalese e a quel punto le persone che camminavano si sono fermate a guardare; soprattutto i ragazzi si sono disposti in cerchio per guardarli e incitarli, anche Kebe e Silvio hanno lottato, si giocava con il corpo, a chi era il più forte così come si fa nella vita ma il tutto poi veniva amplificato dalle grida e dagli incitamenti.
È stato un momento bellissimo vedere con quanta libertà ed espressività ci siamo messi in gioco e quanta crescita il laboratorio ha portato nelle persone; ballare sulla sabbia di fronte al mare con le persone che guardavano e qualcuno che timidamente partecipava.
Il tendone, con il gazebo dell’Associazione alle nostre spalle, e i nostri antenati mare, cielo, sabbia, sole sono stati un palcoscenico di colori e di unione delle nostre etnie che hanno trovato più libertà per potersi esprimere e danzare.
Per me è stata anche una unione tra il vecchio e il nuovo in cui finalmente ho sentito che c’ero io e la famiglia che ci siamo costruiti ad Ancona e nella quale adesso incomincia ad esserci anche il padre di Moise e Malick.
Dopo tanta rabbia da me espressa usciva fuori di scena la mia famiglia d’origine a suon di tamburi.
Questo nuovo appuntamento sulla spiaggia può essere una modalità nuova e più leggera di presentarsi e fare prevenzione attraverso la presentazione viva del Laboratorio di Danze che non è solo il ballo ma anche un’immersione in parti che ancora facciamo difficoltà a sciogliere con il corpo e nelle relazioni con gli altri.
Sicuramente in tanti aspetti ci si potrà organizzare meglio, soprattutto per coinvolgere le persone ma adesso penso che per queste donne marchigiane, anche quelle di adozione, si possa fare un grosso applauso sonoro per la determinazione e l’iniziativa nel fare.
Associazione alla Salute ONLUS Marche
2 Commenti
Benedetta
Cara sorella di viaggio sento che l'Associazione Alla Salute Marche sta facendo dei grandi passi in avanti; tu rispetto a quando ti ho conosciuta due anni fa sei cresciuta molto, grazie alla tua determinazione e all'accompagnamento devoto che hai ricevuto in questi ultimi mesi. Sento che io e te, se ci crediamo profondamente, possiamo fare grandi cose insieme.Ora non siamo pochi, è importante rendersene conto e sfruttare questo tempo per lavorare-crescere-vivere insieme.
Ti voglio bene! Benedetta.
Anna Rita
il primo commento si è cancellato ci riprovo per divi bravi a tutti sono molto contenta per te Nicoletta e per tutte le cose buone che stai facendo se guardo indietro vedo una donna impaurita che piano piano entra nel nuovo. Oggi invece vedo una donna grintosa che si è inserita in questo nuovo e si sta distinguendo dal vecchio con grande maturità e impegno. Sono orgogliosa di te amica mia. Anche io vado avanti con impegni e progetti nuovi da portare avanti, vi voglio bene e il vostro spirito mi accompagna. Un applauso forteeeeeeee per tutti baci Anna Rita.