Foggia, mercoledì 23 marzo 2011. RESOCONTO della terza giornata del corso: “Mettersi in relazione e comunicare: le diverse modalità e opportunità”.

Presidente Dr. Mariano Loiacono
APPUNTI RELATIVI
ALLA TERZA GIORNATA
DEL CORSO FORMATIVO
“METTERSI IN RELAZIONE
E COMUNICARE:
LE DIVERSE MODALITA’
E OPPORTUNITA'”
Il dottor Mariano Loiacono ha completato e concluso il seminario sul femminile e maschile che ha preceduto il corso vero e proprio e ne ha costituito un’ importante premessa e introduzione. L’aver dedicato oltre due giorni a trattare questo tema indica quanto esso sia importante per la crescita di ogni singolo individuo.
Recuperare la capacità di far crescere un femminile adeguato a far fronte a un maschile insoddisfatto nei propri bisogni, e che quindi tende sempre più a generare aborti, è quanto mai necessario.
Anche un seminario e un corso possono aiutare a far questo, se permettono di acquisire migliore consapevolezza e maturare maggiore coscienza di quelli che sono i meccanismi propri della Vita e di verificare quanto ormai ce ne siamo allontanati.
Certo non possono essere esaustivi di un percorso che è lungo e impegnativo e che, oltre ai momenti di teoria, prevede anche insostituibili momenti di prassi per chi si sente di voler sperimentare e crescere nei propri livelli.
Il banco di prova più difficile, e quindi il migliore possibile, è senz’altro quello di impegnarci e cimentarci nelle situazioni cosiddette psicotiche, nelle quali spesso ci si trova dinanzi a un maschile indispettito che non serve più alla Vita. Un maschile che magari non ha vissuto l’esperienza di un buon femminile materno, che non si fida né si affida ad altri se non a se stesso, e che perciò genera situazioni statiche e incastrate dalle quali è poi molto difficile uscire.
Ecco perché assume particolare importanza l’impegno di un gruppo di volontari che ha scelto di vivere un’esperienza di crescita personale attraverso l’accompagnamento attivo di Luigi, un ragazzo dalla sensibilità eccezionale che è anche un cosiddetto psicotico. E’ proprio nella prassi che si concretizza quello che la teoria ci fa vedere, ma che ancora non riusciamo o non sappiamo fare bene. E’ evidente che cercare di approntare un femminile adeguato a situazioni così complesse non è cosa da poco e perciò l’impegno di chi si vuole cimentare in questa esperienza non è monetizzabile. Questa sperimentazione sarà un momento importante di crescita per tutti quelli che vi partecipano con convinzione, quali che siano i risultati.
Il dottor Loiacono ha quindi chiuso il seminario sul femminile e maschile dando appuntamento a tutti i presenti per il prossimo 21 marzo 2012 per vivere insieme una nuova giornata sul tema.
Per cominciare il corso “Mettersi in relazione e comunicare: le diverse modalità e opportunità”, la dott.ssa Marinella Santi ha celebrato un rito iniziale, dopo il quale il dottor Loiacono ha voluto soffermarsi sull’etimologia delle parole contenute nel titolo perché il significato etimologico di una parola ci può già dare quello che è il suo significato più vero.
Ci ha poi condotti in un viaggio attraverso le varie unità didattiche, il Graal, il Cummunitometro, il Crossingover, l’Home life, il Quadrangolare, gli Spiriti Creatori, utilizzandole di volta in volta per evidenziare quali tipi di relazione ci possono essere nella Vita.
Ogni relazione, in quanto tale, è come una transumanza che attraversa infinite terre e di tutte si sporca portando via con sé qualcosa, quindi è mutevole e non può avere carattere assoluto o dare certezza di prevedibilità.
Se la Vita si fonda sulle relazioni, allora essa stessa è relativa perché le relazioni sono relative. E ciò vale per le famiglie, le coppie o anche le istituzionali.
Nell’ambito della relatività delle relazioni istituzionali comunico a quanti ci leggono che l’azienda ospedaliera di Foggia nella delibera n.ro 100 del 18 marzo 2011 ha stabilito di sopprimere i 3 posti letto di cui dispone attualmente il CMS.
Questa scelta sarebbe conseguente a una razionalizzazione dei costi dovuta alle diminuite risorse di cassa frutto dei tagli alla sanità che un po’ dovunque ci sono, ma alcune riflessioni sono doverose e pongono interrogativi.
Tale delibera va in palese contraddizione con le recenti proposte dell’azienda ospedaliera per fornire un servizio migliore ai cittadini utenti.
Infatti che senso ha offrirsi di spostare il CMS dall’attuale sede ad una migliore e con locali più ampi e idonei alla sua funzione, cioè l’ospedale D’Avanzo, se poi lo si priva dei posti letto? E’ evidente che tale scelta va a totale discapito del cittadino utente soprattutto di quelli che da fuori regione fanno riferimento a questo servizio pubblico d’eccellenza.
Nei prossimi giorni acquisiremo ulteriori informazioni che vi verranno prontamente comunicate attraverso il blog.
Operatore del Metodo alla Salute