Foggia, lunedì 21 marzo. RESOCONTO della prima giornata di corso di formazione “Mettere in relazione e comunicare le diverse modalità e opportunità”.
Presidente Dr. Mariano Loiacono
NEL GIORNO DI PRIMAVERA
LA PRIMA FESTA
DELL’INSIEME
“FEMMINILE-MASCHILE”
Il corso è iniziato con la I^ Festa dell’Insieme Femminile – Maschile, inserita in questo contesto proprio perché tale insieme rappresenta il primo esempio di difficoltà nel mettersi in relazione: la maggior parte di noi, infatti, proveniamo da situazioni familiari in cui maschile e femminile non si sono incontrati e non si è creato un utero capace di generarci e farci crescere secondo le esigenze del mondo di oggi.
L’inizio dei lavori è stato “bene-detto” da tre donne incinte (Michela, Rosanna e la sottoscritta!) a simboleggiare il laboratorio metastorico che la gravidanza consente alla donna di portare avanti.
È per questo motivo che il femminile è una delle finalità più importanti che intende perseguire la Fondazione Nuova Specie, come ci ha spiegato la dott.ssa Giovanna Velluto, sociologa ed esperta del Metodo alla Salute, delegata all’interno della Fondazione alle problematiche del femminile. Nella relazione che ci ha presentato, partendo dall’esperienza personale, ci ha parlato della concezione confusa e dominante di un maschile e femminile che non hanno alcuna relazione tra di loro per cui lei stessa ha molto subito il maschile fino a provare momenti di depressione, estenuata dalle continue lotte con questo maschile, e a desiderare lei stessa di diventare maschio. Grazie al Metodo ha compreso l’importanza e la bellezza del mettere insieme maschile e femminile e che in realtà il maschile che combatteva era proprio dentro di sé. Ha quindi proposto anche un simbolo da associare a tale insieme da qui in poi, la calla, fiore bianco delicato che ben sintetizza le caratteristiche maschili e femminili e il superamento della logica degli opposti.
La divisione tra maschio e femmina è infatti irreale e proprio per questo motivo la relazione del dottor Mariano Loiacono è stata improntata essenzialmente a farci comprendere che femminile e maschile sono un insieme ed entrambe le forze sono dentro ciascuno di noi, a livello individuale, di coppia, di gruppo. Per far ciò, ha utilizzato l’Epistemologia Globale che parte dallo studio della cosa più universale, cioè l’insieme madre – neonato di cui per la prima volta ne parlò nel libro “L’uomo a quattro dimensioni”. Perché proprio tale insieme? Perché durante la gravidanza non è distinguibile la madre dal neonato, si tratta quindi di un esempio di massima fusionalità in cui la relazione non è obbligatoria, la relazione diventa infatti una conseguenza della rottura della fusionalità. Possiamo quindi parlare di femminile per indicare ciò che garantisce una gravidanza, un viaggio e di maschile (cioè il neonato) per indicare il viaggio, la fusionalità è ciò che permette di vivere relazioni di crescita.
Nella società attuale viviamo continuamente situazioni maschili che vogliono solo far consumare, non crescere per cui diventa sempre più diffuso il problema delle dismaturità che, nei casi estremi, portano le persone alla frantumazione fino alle forme estreme di psicosi per far crescere le quali occorrerebbe proprio riproporre la fusionalità simile a quella che tutti abbiamo sperimentato nell’utero. La situazione ottimale per crescere è infatti quella in cui femminile e maschile stanno insieme, il femminile ha il piacere di trasmettere e il maschile quello di ricevere, come la Vita stessa ci insegna. La nostra società, purtroppo, non si pone affatto il problema della crescita delle persone e di fronte a situazioni cosiddette psicotiche si rivolge alle comunità terapeutiche che propongono piani farmacologici, ma non di crescita. In tal senso, invece, il Metodo alla Salute è proprio una opportunità di crescita, difficile sicuramente perché quando si affrontano situazioni di giovani “a pezzi”, i genitori dovrebbero coinvolgersi per accelerare il processo di crescita, ma spesso gli stessi genitori hanno parti “maschili” che devono ancora crescere, che sono state silenti per tanto tempo e che improvvisamente si risvegliano e reclamano di essere soddisfatte. Come il neonato, infatti, il maschile presenta continuamente dei cicli e quando dorme, apparentemente non ha alcuna esigenza visibile, la persona ci sembra autonoma e non vediamo tutte le parti maschili che ha e che sono solo transitoriamente silenti. Comunemente, invece, ci accorgiamo del maschile delle persone solo quando creano problemi ed è per questo che anche nelle famiglie con figli apparentemente perfetti spesso succedono eventi scandalosi.
Proseguendo nel parallelismo con il rapporto madre – neonato nei primi giorni di vita di questo e nell’analisi di ciò che avviene nella fase di sonno – sogno, il dottor Loiacono ci ha mostrato come oggi il femminile non sia ancora ben espresso perché ci sono ancora molte parti maschili che hanno bisogno di essere sanate e che per affrontare realmente i problemi, il maschile dovrebbe allearsi in maniera stabile con il femminile. Questo tipo di lettura ci ha permesso di interpretare in un nuovo modo non solo le situazioni cosiddette psicotiche, ma tutti gli aspetti della nostra vita, anche la politica o l’economia e tutti abbiamo condiviso il suo messaggio “Oggi l’umanità ha bisogno di donne con un buon maschile e di uomini con un buon femminile”!
2 Commenti
Anonimo
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filippo
grazie Gabriella, meno male che giungono questi bei riassunti per le persone come me che purtroppo ancora non possono partecipare a queste bellissime settimane…un abbraccio.