Ancona, domenica 23 gennaio 2011. FEEDBACK del primo incontro del PROGETTO COHABITAT: “La religione come diritto: dialogo tra credenti e non credenti”
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come ben sapete, l’Associazione alla Salute ONLUS Marche, insieme ad alcuni rappresentanti del Comune di Ancona, del Centro Territoriale EdA e dell’Istituto Comprensivo “Grazie Tavernelle” di Ancona, hanno dato inizio oggi al progetto CoHabitat: “La religione come diritto: dialogo tra credenti e non credenti”.
Il primo incontro di questo progetto interreligioso era stato rimandato lo scorso 19 dicembre a causa della neve che bloccava tutta la città… Oggi invece si è potuto tenere nella sala conferenze del palazzo Bottoni (palazzo nel quale avrà sede l’Associazione alla Salute ONLUS Marche). Numerose sono state le persone, provenienti di etno-culture e comunità religiose diverse, che hanno deciso di dedicare tempo e ascolto alle tematiche che sono al cuore del progetto – religioni, religiosità e scambio fra di loro.
I rappresentati degli organi partner del progetto hanno porto i loro saluti ai presenti e illustrato gli scopi fondamentali di tali incontri. La Sig.ra Alessandra Conti del Comune di Ancona si è focalizzata sull’importanza della conoscenza dell’altro per gettare le basi di un dialogo tra le confessioni e credenze. La Presidente dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche, Prof.ssa Sandra Recchia, ha aggiunto che tale progetto si allinea al corso “Uguali nella diversità: dalla intolleranza al crossingover” proposto dall’Associazione nei mesi di ottobre e novembre 2009. Ha sottolineato inoltre l’importanza per ognuno dei presenti di mettersi in ascolto degli altri, di confrontarsi anche con le proprie difese-resistenze e cercare di accogliere le specificità altrui, ovvero di essere aperti anche alle contraddizioni e divergenze.
In questo primo incontro, si è messa la COMUNITA’ ISLAMICA sotto i riflettori. Il Dr. e Imam Mohamed Dachan ha svolto il ruolo di docente in questa prima giornata, mettendo generosamente a disposizione la sua sapienza e il suo vissuto di fedele musulmano. Uomo carismatico, ha tenuto a introdurre i partecipanti alla religione islamica ed è partito da quelle che i Cristiani chiamano le “Sacre Scritture”, ma che il Muslim denomina “Generoso Qur’an“. Il Dr. Dachan ha dispensato un insegnamento basato sulla lettura del Corano, dando spesso e volentieri poche spiegazioni o interpretazioni, semplicemente osservando le scritture.
essi giudei, nazareni o sabei, tutti coloro
che credono in Allah e nell’Ultimo Giorno
e compiono il bene riceveranno il
compenso presso il loro Signore. Non
avranno nulla da temere e non saranno
afflitti” (Il Corano «La Giovenca»).
In seguito all’esposizione del Dr. Dachan, il Dott. Silvio Boldrini – Vice Presidente dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche – ha proposto, in qualità di moderatore, di raccogliere gli interventi dei presenti e di passare poi al dibattito che ha animato l’audienza. Dopo aver incoraggiato i partecipanti a sentirsi tutti protagonisti, intervenendo personalmente e favorizzando scambi veri, ha dato la parola all’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Dott. Andrea Nobili, il quale ha resoconto brevemente del drastico cambiamento avvenuto nella città di Ancona negli ultimi decenni e sull’importanza di capirlo e capire i suoi attori.
Come auspicato dai partner del progetto, gli interventi e le testimonianze donateci oggi sono state ricche di vissuti diversi e profondi, di donne e uomini, di Musulmani e non… Ma, come ha detto Silvio Boldrini, “è importante che la cultura torni alla vita”… Ogni essere umano è già un libro pieno di storie, vissuti, pensieri ed emozioni: bisogna ascoltarlo e capire come la religione-religiosità può aiutarci a far fronte alle nostre vite che sono singolarmente mutate negli ultimi 60 anni per via del profondo mutamento antropologico in atto nelle nostre società.
Infine, dopo una mattinata ricca di spunti su cui poter tornare, abbiamo condiviso il pranzo a palazzo Bottoni e ci siamo diretti verso le ore 15.00 alla Moschea di Ancona. Quest’ultima ci è stata aperta come una casa: come la Domus di una comunità desiderosa di condividere le proprie particolarità e ricchezze, persino le sue preghiere e i suoi canti salmodiati… oltre ad un buffet di deliziosi dolci tipici! Un momento speciale ed emozionante che ci porta davvero ad aspettare con ansia il prossimo incontro.
Buonanotte a tutti,
Associazione alla Salute ONLUS Marche