Foggia, mercoledì 15 dicembre 2010, ore 15.30; DIRETTA STREMING di una nuova unità didattica: “Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio”.

Azienda Ospedaliero – Universitaria
Dipartimento di Neuroscienze
– CENTRO DI MEDICINA SOCIALE –
Responsabile: Dr. Mariano Loiacono
Via Arpi – 71 100 FOGGIA
Tel./ fax 0881.745133
E-mail: disagio diffuso@interfree.it
– SETTIMANA INTENSIVA –
Diretta streaming di una nuova Unità didattica: “Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio”come ben sapete, i mercoledì pomeriggi delle settimane intensive, alle ore 15:30 il Dr. Loiacono presenta sempre un’Unità didattica allo scopo di portare approfondimenti teorici alle problematiche causate dal disagio diffuso. Questo mercoledì, Mariano Loiacono presenterà una nuova unità: “Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio”. Tale unità verrà ritrasmessa sul nostro sito (http://www.nuovaspecie.com) ma anche su questo blog (vedi in fondo a questa pagina).
Quando Mariano Loiacono ha tenuto il corso “Ricerca dei me.me. e Utero Ψ (psiché)”, si è soffermato, ha ribadito e teorizzato l’importanza del mutamento antropologico, apparso 60 anni fa; tale mutamento appare intrinsecamente legato alle problematiche di disagio diffuso.
Il disagio diffuso è da collegarsi ad un profondo “mutamento antropologico” in atto nel mondo odierno.
Il disagio diffuso è un disagio strutturale che intacca il modo stesso con cui l’uomo ha finora interpretato, organizzato e vissuto la vita, in tutti i suoi aspetti. Questo “mutamento antropologico” si è manifestato in maniera più evidente con la diffusione della scienza, della tecnologia e dei processi di globalizzazione economica che hanno “scisso”, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, l’organizzazione del mondo precedente in piccoli “villaggi” separati, ognuno con una propria e stabile regolamentazione interna.
Si tratta del passaggio dal “Villaggio Mondo” al “Mondo Villaggio” cui confini sono confusi e le cui strade sono attraversate continuamente da tanti fenomeni diversi e opposti. Il “mutamento antropologico” in atto ha annullato i riferimenti culturali, istituzionali e sociali a cui l’uomo era abituato, rendendolo debole e frantumandolo delle sue varie parti. L’individuo oggi è così “orfano” di una visione e di un’organizzazione della vita che possa dargli salute e armonia. I modelli culturali tradizionali a cui siamo abituati, non sono più sufficienti per affrontare il disagio.
È necessario un nuovo punto di vista (un nuovo “codice”) che riporti l’individuo in salute e lo aiuti a rigenerare la propria specificità.
Adesso che vi ho rinfrescato la memoria o semplicemente dato alcune delucidazioni, vi lascio alla didattica!
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Un saluto a tutti,