“RICERCA DEI ME.ME. E UTERO PSICHE’ [Ψ]”: feedback della seconda giornata di corso (martedì 16/11/10).

Associazione alla Salute ONLUS Marche

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RESOCONTO DELLA SECONDA GIORNATA DEL CORSO

Dopo una prima giornata introduttiva molto intensa e piena di prospettive, è iniziata questa mattina la seconda giornata del corso.

Il Dr. Loiacono e sua moglie, Giovanna Velluto, hanno dato inizio a questa seconda giornata con un pensiero da donare all’Associazione alla Salute ONLUS Marche: un’opera dell’artista Stefania D’Aries, intitolata “Mondo n.2”.

La tela regalata all’Associazione simboleggia la ricerca dei me.me. e l’augurio di avviare tale ricerca sul territorio anconetano, realizzando dunque questa “utopia concreta”.

Il Dr. Loiacono ribadisce che per realizzare tale progetto, è necessario possedere il me.me. del maschio dominante”; ciò significa, in termine di vita, che occorre sentire proprio un territorio nel quale “dominare” (esprimere ordine, regole, tempo e riconoscibilità) e sentirsi-riconoscersi propria una “domus” (casa).

Andare alla “ricerca dei me.me.” significa intraprendere un viaggio nelle profondità della vita, farsi spingere dalla vita stessa a compiere il proprio viaggio: ad andare verso la meta che mi prescrive la mia specificità.

Un antico proverbio cinese dice:

“Quando un uomo scava un pozzo,
mille uomini verranno alla sua acqua”
.

Tale detto indica, attraverso la metafora dello scavare, la discesa in profondità per trovare l’acqua, uno degli antenati più antichi e preziosi, senza il quale non potremmo vivere. Il “me.me. dell’acqua si rivela uno dei me.me. più importanti della nostra ricerca; rimanda al pianto ad esempio. Quando scendo in profondità, le lacrime mi salgono agli occhi… Immergendomi nei miei vissuti primordiali, posso riscoprire il mio bisogno di “regredire” allo scopo di riprendermi quel “pezzo di vita” che mi è mancato, cercare di tornare all’origine: al liquido amniotico e dunque alla vita intrauterina.

Per crescere e costruire, bisogna innanzitutto abituarsi a contemplare i me.me. opposti: il “me.me. dell’acqua” e il “me.me. della gravidanza” (immergersi e ascoltarsi) sono di fondamentale importanza; tuttavia, altrettanto importante è il “me.me. della solidarietà” e il “me.me. della crescita” (attivarsi e costruire)… Tutte queste noti messe insieme possono creare un’inedita armonia: se mi ascolto, capisco quale pozzo scavare; scavando con convinzione e solidarietà il mio pozzo, chi mi sta intorno ci crederà ed inizierà a scavare insieme a me.

Oggi ancora il Dr. Loiacono è partito dalle dinamiche di vita emerse in itinere; ha potuto teorizzare in modo molto raffinato, dando ai corsisti gli strumenti per far teoria e permettendo a molti di sperimentarsi. Mariano Loiacono ha posto alcune premesse per poter teorizzare la nascita, l’appartenenza e l’organizzazione dei me.me. ed ha nuovamente affermato che la teoria deve partire dalla vita a disagio (“dis-adiacens”: che non giace più presso, che si è allontanata da se stessa), ovvero dall’anello sottostante del Communitometro (cf. infra), detto anche “anello diabolico del disagio [diffuso]” – contestazione e contrapposizione; dipendenza simbiotica e antibiotica; genericità, contingenza, dismaturità; frantumazione psicotica, non discendenza; agonia, morte e non vita.

Per ora mi fermo qui. Spero di aver dato ai nostri lettori qualche spunto di riflessione (vi consiglio giustamente di approfondirli attraverso gli atti del corso). Spero anche di aver condiviso in qualche modo il fenomeno vivo che unisce il gruppo in questo corso di formazione.

Vi saluto e vi auguro buona notte,

Cindy Recchia

4 Commenti

  1. Unknown

    Cara Sabrina,

    ti ringrazio per i tuoi bei riconoscimenti!

    Mi fa piacere essere letta da te, dalla nostra rete, e offrire un "servizio" alle persone che per vari motivi non hanno potuto seguire il corso.

    Inoltre, tengo a lasciare memoria storica di questo meraviglioso corso che è stato davvero intensissimo e illuminante a livello teorico.

    Non è tutto, sono felice di aver speso del tempo per rileggere. rimmergermi nei miei appunti ogni sera (tranne l'ultima -> voglio scrivere adesso il resoconto dell'ultima giornata di corso)… E ne sono felice proprio perché mi ha aiutata ad iniziare a far sedimentare la teoria della quale capisco sempre più il valore e la necessità.

    Ti abbraccio forte forte,

    Cindy

  2. Sabrina

    Cara Cindy,
    ho trovato molto utile ed interessante il tuo riassumere le giornate del Corso. la tua precisione nel riportare i punti salineti della teoria di Mariano, mi ha veramente molto commosso. apprezzo il tuo lavoro e la tua forza nell'affrontare l'ultima fatica notturna dopo una giornata di Corso. Noi sappiamo come ci si sente! ti auguro di crescere ancora così tutto ciò che apprendi lo puoi donare anche a me.
    Ti bacio,
    Sabrina Cela
    Centro Documentazione Nuova Specie Foggia

  3. Unknown

    Grazie a te Miita! Spero di rivederti presto!

    Un bacione,

    Cindy

  4. Miita

    Grazie Cindy!! Sintetica ed esauriente.
    Un bacio

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