Comunicato Stampa del 18 marzo 2010. Nelle Marche e in Lombardia, giornate sul “Metodo alla Salute”.
Azienda Ospedaliero – Universitaria
Dipartimento di Neuroscienze
– CENTRO DI MEDICINA SOCIALE –
Responsabile: dr. Mariano Loiacono
Via Arpi – 71100 FOGGIA – tel. / fax 0881.745123
E-mail: disagiodiffuso@interfree.it
COMUNICATO STAMPA DEL 18 MARZO 2010
NELLE MARCHE E IN LOMBARDIA
GIORNATE SUL “METODO ALLA SALUTE”
La prima tappa si svolgerà lunedì 22 marzo presso il Convento Santa Maria del Soccorso di Cartoceto (PU). Di mattina si articolerà il “Progetto L.I.F.E.” come laboratorio interetnico ispirato al Metodo alla salute e alla Epistemologia Globale del dr. Mariano Loiacono. Di pomeriggio si svolgerà un “Pomeriggio letterario Globale” con la lettura della fiaba di Charles Perrault Il gatto con gli stivali alla luce della epistemologia globale.
Successivamente le iniziative si svolgeranno a Sarnico (BG), sul lago d’Iseo, organizzate dal Centro Famiglia e dal “Gruppo Accoglienza Tossicodipendenti”, diretti da don Giuliano Volpi, psicologo, fondatore e componente ricercatore della SITPA di Brescia.
Mercoledì 24 marzo con inizio alle ore 20.30 al Teatro Junior di Sarnico ci sarà una conferenza sul “metodo alla salute” tenuta dal dr. Loiacono e da alcune persone in trattamento al Centro di Foggia. Nei giorni successivi, seguiranno iniziative individuali, a piccoli gruppi e assembleari al fine di illustrare varie unità didattiche legate al “metodo alla salute”. Hanno aderito all’intero programma anche numerose Associazioni di genitori con figli tossicodipendenti e affetti da disagio mentale.
Sito: http://www.nuovaspecie.com/
Blog: http://www.metodoallasalute.blogspot.com/
1 Commento/i
Luca M.
Io c'ero mercoledì a Sarnico.
Seduto in mezzo a molti altri (circa 500 persone secondo me) ho ascoltato.
E da bravo diffidente ho cercato di capire a braccia conserte per difendermi.
Non è servito, perchè ascoltando e riflettendo ho capito che nuova specie ed il metodo alla salute è qualcosa di così semplice che diventa disarmante.
Estremizzando, poteri dire che l'ho applicato mercoledì sera… ho ascoltato chi era intorno a me e dentro di me. Non so se è una chiave di lettura e di comprensione ma la leva principale è sapersi ascoltare e diventare il primo medico e la l'unica medicina di noi stessi.
Le nostre risorse, le nostre capacità sconosciute. Tutto quello che ogni essere umano tarpa in un angolo buio della mente e non sa usare, a nessuna età. Risorse e capacità che spesso sono castrate dalla società, dall'epoca in cui viviamo. Idee e ideologie, imposizioni di stili di vita che ci portano a non dare nessun valore alla nostra persona, a perdere la capacità di crescere e di affrontare il quotidiano, in ogni felicità ed in ogni avversità.
E così, diventiamo ombre, incapaci di pensare ed agire per il nostro benessere, inquadrati in una vita frenetica e fatta di prestazioni che ci mettono dubbi, anche dove non dovrebbero esserci.
E cosi alcuni si perdono. Altri si barcamenano. Altri ancora evitano i problemi affannandosi nel schivare quello che potrebbe indebolirli, senza cogliere la potenza dell'esperienza che fortifica.
Alcuni si perdono e finiscono in spirali davvero infernali, anime perse che vagano da un “luminare” ad un altro in cerca della luce che non sanno vedere dentro di se. E poi l'implicazione degli psicofarmaci che tarpano le ali.
E su questo cumulo di considerazioni che mi sono seduto a guardare.
E quello che ho visto è piacevole. Caldo come la semplicità e limpido come un ruscello alpino.
Ho visto opportunità e voglia di fare, convinzione e passione.
Sopratutto ho visto che funziona e che se davvero vuoi, puoi crescere come persona e tornare a credere in te stesso. Di questi tempi, non è certo poco.