11-12-2008: parte il laboratorio “La Sostenibile Leggerezza Dell’Essere”
espressione psico-corporea
ANCONA – Lavorare su creatività, emozioni e corporeità per favorire una migliore relazione con sé stessi e con gli altri. Con questo obiettivo l’Associazione di volontariato “Alla salute” – Onlus promuove un laboratorio gratuito di espressione psico-corporea al via da giovedì 11 dicembre alle ore 17:00 ad Ancona nei locali della “Casa delle Culture” a Vallemiano.
L’attività, con valenza terapeutico-riabilitativa, è aperta a tutti, persone di ogni età, con disagi più o meno evidenti, ma anche operatori del sociale e tutti coloro che vogliano approfondire e far emergere il proprio “sapere emotivo”, per migliorare l’interazione con sé stessi e con gli altri.
Il laboratorio, condotto da una psicologa e animatrice teatrale e da una counselor, durerà fino a giugno con cadenza settimanale, sempre il giovedì dalle 17:00 alle 20:00.
Il percorso prevede attività di espressione corporea, esercizi di rilassamento e training, danza e musico-terapia, disegno, canto e più in generale tecniche di arte-terapia; il tutto con la finalità di portare i partecipanti a superare le barriere fisiche o psicologiche che rendono difficile la comunicazione e le relazioni.
Il laboratorio, che si rifà essenzialmente ai principi del “Metodo Alla Salute” e della Biotransenergetica, rientra nel progetto
“La sostenibile leggerezza dell’essere”, promosso dall’Associazione Turismo solidale in collaborazione con le associazioni “Alla Salute”, “Fanpia”, “Nuovo Arcobaleno”, “La Meridiana” e “Asd Solidalea”, e realizzato con il contributo del Centro Servizi Volontariato (C.S.V. – Marche), per promuovere l’integrazione di persone con disabilità e altre difficoltà attraverso occasioni di socializzazione e l’attivazione di laboratori che favoriscano l’aggregazione.
– Per informazioni ed iscrizioni:

Associazione Alla Salute – ONLUS Marche
*Aderiamo alla campagna nazionale “Giù le mani dai bambini”
www.giulemanidaibambini.org
6 Commenti
Anonimo
Errata corrige:)
(…) E lui li sospinse.
E qualcuno s’illuse di volare.
Ma tutti precipitarono!
Loretta
Venite verso l’orlo del dirupo.
Potremmo precipitare.
Venite verso l’orlo del dirupo.
E’ troppo alto!
VENITE VERSO L’ORLO DEL DIRUPO
Ed essi vennero.
E lui li sospinse.
Ed essi volarono.
Christopher Logue
Anonimo
Si, l’ho avvicinato, frequentato, approfondito. E’ stato un terzo tipo. Ma me ne sono andato. Perché non credo nel metodo alla salute. L’immagine che mi sovviene per rappresentarlo? Un carrozzone, scomposto, pieno di gente che ulula, vede fantasmi dappertutto e passa il tempo a scrutare dentro la palla di vetro dei ricordi le angosce di un’infanzia negata, di lutti quotidiani e fa a gara orgogliosamente a chi ha avuto più sfighe, che al confronto la piccola fiammiferaia sembra Raffaela Carrà quando squaquera carrambate. Il nemico è costantemente esterno a noi, come un postino che suona sempre tre volte e le relazioni familiari sono di un nefasto che più nefasto non si può. Al punto che mio padre, perchè no?, mi comprava Topolino e in mezzo ci schiaffava il suo inserto “Il piccolo pedofilo”, che può sembrare un controsenso ma che forse lo è pure.. Ti consigliano di immergerti nelle tue profondità e..finisci col rimanerci dentro perché se prima avevi due o tre fantasmini candidi e tenerelli, che magari indossavi in estate sotto le scarpe al tennis, dopo la cura te li ritrovi dentro ringalluzziti e col vocione grosso, accompagnati da altri che la tua fantasia ha inventato stimolata dall’ambiente fertile e “festoso”, più quelli innumerevoli di tutta l’allegra (si fa per dire) combriccola del carrozzone. La soluzione? Rompi con moglie, marito, figli, genitori, fratelli, sorelle, vicino di casa. “Ricomincia da capo e vedrai che diverrai intero”. Bella sfiga! Ho passato una vita a dire mi spezzo ma non mi piego e adesso devo rimettere insieme tutti i miei pezzi. Non è così? Qualcuno può realmente menzionare o testimoniare una veritiera riconciliazione familiare, o di un rapporto importante, attribuibile al metodo o in grado di contrastare numericamente la valanga di effetto disgregativo e deflagratore del metodo stesso? E così ti separi come uno ione dal co (quanto lavoro per gli avvocati di foggia, ancona e zone limitrofe!) e ti ritrovi con un fagotto sulle spalle, le scarpe infangate a seguire a piedi le ruote scassate del carrozzone urlante, dal quale ogni tanto scende un passeggero e ogni poco ne sale un altro. Ti fermi ad un’osteria e trovi l’ultimo (nel senso proprio di ultimo) Limax sul tavolo vicino a un buon bicchiere di rosso. Sulla copertina campeggia la testimonianza commossa di un adepto convinto, a valle (è proprio il caso di dirlo) della sua esperienza con il metodo: “mi trovavo sull’orlo di un precipizio, poi finalmente sono riuscito a fare un passo in avanti…”
Buona Vita a tutti
Loretta
Grazie cara Anna.
Le tue parole sono molto belle e
sono contenta per le cose che stanno nascendo e crescendo in questo triangolo marchigiano.
Il volantino l’ho fatto con molto impegno e anche grazie all’aiuto di Faber.
Domani si parte con il Laboratorio.
Un applauso di incoraggiamento!
Anonimo
Chiedo scusa per l’errore di omissione nell’ultima frase scritta – No: anche a loro sconosciute”. – Ma: “a loro stessi sconosciute”.
Anonimo
Carissimi Loretta e Fabri, era da un po’ che non riuscivo a scrivere per tante cose accadute ultimamente, voi sapete a cosa mi riferisco, però ora spero di riuscire ad essere più presente, anche perchè vedo che pochissimi frequentatori del Metodo alla Salute lasciano un commento, nonostante l’impegno costante di Fabri nel pubblicare ogni evento, anche il più piccolo, e a far conoscere tutte le attività ad esso correlate. Comunque sono felicissima per tutto ciò che sta nascendo nel triangolo marchigiano Ancona-Fano-Senigallia, l’impegno di Voi giovani sta portando i suoi frutti, siete la forza trainante del Metodo. Le unità didattiche e i corsi che state portando avanti vi daranno la possibilità di farvi conoscere per quella richezza culturale ed interiore che il percorso di crescita vi hanno fatto sviluppare e potenziare. Il volantino è bellissimo e mostra tutta la profondità e la bellezza che Loretta saprà esprimere, non certamente ultilizzando le cosiddette “tecniche”, ma mettendo in campo tutta se stessa per quello che lei realmente “é”.
Sono anche sicura che tutto quello che state facendo vi aprirà anche le porte istituzionali che vi consentiranno di poter far riconoscere le vostre enormi potenzialità anche in campo lavorativo. Sono pochi i giovani che accanto alle risorse tecniche e professionali mettono in campo, sopratutto, le loro potenzialità umane e di accompagamento, che permetteranno a chi avrà il “privilegio” di venire in contatto con voi di conoscere un nuovo punto di vista sulla vita, che se accolto, permetterà anche a loro di sviluppare potenzialità umane anche a loro sconosciute.
Vi voglio un mondo di bene.