01-11-2008: Comunicato sulla psichiatria del dr. Tonino d’Angelo, Presidente Nazionale di Medicina Democratica
Colgo l’occasione per comunicare che è in previsione la pubblicazione di un inserto della rivista “Medicina Democratica” sul tema “salute mentale”. Chiunque voglia contribuire con indicazioni, testi e quant’altro, può scrivere a questo indirizzo e-mail: eziocat@insicuri.net o a quello del dott. Tonino d’Angelo: toninodangelo@libero.it. Grazie per l’attenzione e l’eventuale collaborazione.
Ezio Catacchio – “Altre Ragioni” (Bari)
* E-mail pervenuta *
A rinforzare tale convinzione riporto le parole, attualissime, di Maccacaro, tratte dal suo intervento che si può leggere nell’ Allegato ” 1976 Bologna…”, stralcio da pag. 238 del libro ” Attualità del pensiero e dell’opera di G.A. Maccacaro“:
“……………è la crisi di questa medicina contemporanea che, di giorno in giorno, si fa sempre più assistenzialmente inefficace e socialmente repressiva.”
L’inefficacia dell’assistenza è dimostrata da:
- progressivo deterioramento, statisticamente documentabile, della salute collettiva per l’incidenza crescente di tutte le malattie legate alla nocività – dell’ambiente di lavoro, di abitazione, di alimentazione e di vita – che è il portato inseparabile del modo di produzione capitalistico;
- ricorrenza – frequente e dilagante – di patologie infettive che si credevano e potevano essere state debellate;
- vertiginoso incremento del consumo di farmaci in larga misura meramente sintomatici e concretamente tossici;
- emergenza di un diffuso malessere, socialmente determinato e personalmente patito che investe larghi strati della popolazione indotta o costretta a vivere come “disturbo mentale” ciò che è soltanto “insopportabilità di vita”.
- crescente trasferimento dei problemi sociali e personali (conflittualità, trasgressione dei limiti di “norma”, domanda di soggettivazione, ecc.) in un’area di gestibilità istituzionale e di silenziamento terapeutico;
- avanzante tecnicizzazione dell’atto medico fino all’estinzione dei suoi contenuti di rapporto interpersonale;
- diffusione di false o inefficaci pratiche di prevenzione secondaria per deviare la domanda di conversione del modo di produzione;
- attribuzione al medico di nuovi compiti repressivi nei confronti del comportamento infantile, se è un pediatra, del diritto di aborto se è un ostetrico, del rifiuto del lavoro se è un fiscale, dell’uso di droga se è un medico, della devianza se è uno psichiatra, della rivolta alla nocività se è un medico del lavoro, e cosi via. ” (fine stralcio da Maccacaro)
dr. d’Angelo Fernando Antonio (Tonino)
1 Commento/i
CyberMaster
…penso che lo leggerò tutto questo pamphlet…
Un saluto.