Resoconto della 3 giorni di incontri sul Metodo Alla Salute ad Ancona e Cesena (9-11 giugno 2007).

Scritto da: LORETTA ILLUMINATI, psicologa specializzanda di Pedaso (Ascoli Piceno). Attivatrice e collaboratrice di diverse attività connesse al Metodo Alla Salute e alle prospettive di “nuova specie”, conduce in via volontaria i “Gruppi Alla Salute” presso il Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia.

– L’incontro su “REALTEA” –
ANCONA, 9 giugno 2007

L’incontro è avvenuto al “Cenacolo di Sichela”. Alcuni sono partiti da Foggia, alcuni sono arrivati da Trieste e tutti gli altri di Ancona. L’incontro è partito principalmente per un bilancio sull’esperienza di “REALTEA” al Centro Diurno “Soledaia” – Asur7 di Ancona [“Realtea” è una sperimentazione su una nuova idea di TEATRO. Vedere il post di sabato 9 giugno 2007: Il Metodo Alla Salute e le prospettive “di nuova specie”: appuntamenti in tutta Italia]. Così hanno parlato per prime le ragazze che hanno fatto sì che questo progetto prendesse vita: Valentina, Monica, Michela, Sara e una lettera di Francesca A. che non è potuta essere presente. Poi sono intervenute alcune persone, tra cui Silvio e Roberto, che hanno partecipato a Realtea. Inoltre sono intervenute altre persone con le loro esperienze, tra cui appunto Francesca Varsori di Trieste che aveva tenuto insieme a Mariano il seminario di dicembre su “TEATRO, REALTA’ E DISAGIO DIFFUSO” tenutosi al Centro di Medicina Sociale di Foggia, in cui per la prima volta Mariano ha formulato il concetto di “Realtea” [sono disponibili gli atti, scrivici a: centrodocumentazionenuovaspecie@hotmail.it]. Quello che è venuto fuori è stato proprio che da questa esperienza, dalle cose ascoltate, si sono visti più i limiti delle persone, e di come portare avanti questo progetto. Ci sono state incomprensioni dettate più da atteggiamenti, comportamenti e fraintendimenti. Nessuno ha capito davvero che cosa è Realtea… ma è questo il punto! E’ stata una sperimentazione per vedere cosa fosse Realtea e come portarla in questa esperienza. Nessuno di noi ha, ancora adesso, una definizione precisa di Realtea. Mariano ha cercato sì di raccogliere, ma soprattutto di far capire che un progetto di questo tipo va strutturato meglio e che non si può improvvisare nè una dinamica, nè Realtea, nè tantopiù un progetto. Allora la teoria che ha fatto Mariano (di cui non ricordo il titolo) è stata un passo in più per chiarire, e quindi fare luce su una questione che già da tempo è nell’interesse di molti, ed è venuta fuori sempre più fortemente nell’ultimo periodo: che cos’è una dinamica e come si delinea in “Realtea” e in un “Rito”. Mariano ha detto che è un progetto che deve trovare persone devote e interessate a questo. Un gruppo di studio quasi! Così si sono presi i nominativi delle persone interessate a fare un lavoro di questo tipo. Si è stabilito che Michela e Sara (le due che hanno avuto punti di vista più diversi su come dovesse essere gestita Realtea) selezionino i due video più significativi degli incontri avvenuti su Realtea in Ancona, uno in positivo e uno in negativo. Questi video saranno poi visionati dalle persone che si sono impegnate. Queste ultime dovranno inoltre prendere del materiale teorico deregistrato: la teoria di questa serata, la teoria sul Rito di Maria a Loreto, gli atti del seminario di dicembre su Realtea e la relazione dell’incontro di Bitonto, e trarne poi un loro contributo, una loro teoria scritta su tutto questo, su Realtea, ma non solo. Probabilmente dopo l’estate ci rivedremo, ognuno porterà il proprio elaborato e si cercherà di trovare delle linee buone su come strutturare meglio una nuova esperienza di e su Realtea. Eravamo stanchi alla fine (abbiamo finito molto tardi!), ma è stato molto bello e credo che ognuno di noi se ne è andato un po’ confuso, ma con la sensazione che tanto altro ancora dovrà arrivare e tanto ancora c’è da lavorare!

– Il “Compleanno Alla Salute” di Franco-esco –
ANCONA, 10 giugno 2007

Un “Compleanno Alla Salute” (un anno di cambiamento di stile di vita) non è solo una festa. E’ l’occasione di vedere quello che si è fatto, dove si è, ed avere dei riconoscimenti per questo. E’ l’occasione per guardare ad un passato ingombrante e doloroso, ma senza il quale non saremmo cresciuti. E il crescere non finisce mai. Così il Compleanno Alla Salute è soprattutto l’occasione per vedere, insieme agli altri, dove bisogna ancora crescere, quali sono i nodi su cui mettere del balsamo benefico. Questo compleanno di FRANCO-ESCO (qui nella foto) è stato proprio così. E’ stata un’armonia di festeggiamenti e dinamiche. Si sono unite persone di adesso, che hanno conosciuto Franco e celebrano Francesco, persone che hanno conosciuto Franco, ma non l’hanno visto e ora piano piano conoscono Francesco (mi riferisco ai suoi genitori presenti al Compleanno) e persone che non conoscono nulla, ma a cui qualcosa sicuramente è arrivato. Pensieri, regali, momenti pieni di ricordi…la festa è tutta meritata! Si festeggia una vera rinascita! Ma i “nodi” sono lì che si muovono dentro la festa… cercano di essere visti in profondità. Macché, vogliono rovinare la festa? Macché, si può trovare profondità in una festa? Ma che festa è? Non si ride, si balla e si scherza solamente? Allora risponderei: e che, ridendo, ballando e scherzando non vengono fuori le cose, le verità? Ecché, un Compleanno alla Salute vuol dire dimenticare come eri, dimenticare che cosa devi ancora fare? Un Compleanno alla Salute di “nuova specie” è festeggiare e bene-dire “ciò che sei”, ma pure ri-spettare (spectare- guardare, ri- indietro, di nuovo) il tuo passato e i pezzi della tua Vita su cui devi ancora lavorare: il Viaggio continua! Se l’albero vuole crescere ed estendere i suoi bei rami, deve stendere pure le sue radici, contemplare e nutrire le profondità. Francesco questo vuole fare. La festa è stato un momento d’oro per rifocalizzare una radice che ha bisogno di molto nutrimento: sua figlia Martina (qui nella foto). C’è stata una vera dinamica, attivata da Mariano. Francesco ha ricevuto come regalo un’amaca. Proviamola questa amaca!… Tanti uomini che sorreggevano e dondolavano l’amaca con dentro Francesco e Giovannino, mentre la mamma di Francesco gli cantava una ninna nanna….e poi nell’amaca c’è Martina. Francesco dondola anche lui l’amaca, mentre ANNARITA (sua moglie) canta la sua ninna nanna per la figlia. E poi tutto silenzio… Falle uscire quelle parole Martina!… Annarita legge la sua lettera, dice la sua verità. Sa che ora non può più prendere il posto di Francesco con Martina. Lacrime… Ora dì la tua verità Silvio! Sputa tutte le cose che ti hanno avvelenato! Tutti i giudizi, gli stigmi, il perbenismo che ti ha reso stitico (per quello forse ora stai cagando tanto!!) e che hanno tanto pesato sulla tua vita e che ti fa sentire così vicino al tuo compagno di viaggio Francesco. Lacrime… Falle uscire quelle parole Martina!… Tanti l’accarezzano, la spingono dolcemente a dire quello che sente al papà… Lacrime… Sono ancora le lacrime a parlare quando ancora non vuoi trovare le parole perché sai che possono ferire… Qua ora le cose vanno meglio, qualcuno mi vede e non posso rischiare di perdere tutto, di far del male, di ferire. Finalmente si festeggia, non voglio piangere più. Non ce la faccio a dire niente! Solo….. ti voglio bene papà! Si abbracciano. Niente amaca, voglio dondolare fra le braccia del mio papà.
E’ un inizio… Un applauso d’incoraggiamento!…


– La conferenza di Cesena –

CESENA, 11 giugno 2007

“La visita è il miglior modo per fare ricerca”

[Mariano Loiacono]

La conferenza dal titolo La psichiatria senza psicofarmaci, il Metodo Alla Salute ed i suoi gruppi di lavoro. La realtà trentennale del Centro di Medicina Sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, Dr. Mariano Loiacono è stato il primo di alcuni appuntamenti organizzati presso la sede Camera del Lavoro-CGIL di Cesena, per Un lunedì trascorso “diversa-mente”- Incontri alternativi sulla psichiatria-riabilitazione e sul “Disagio Diffuso”, come riportato nella locandina. L’incontro si è diviso in due parti: il primo per gli operatori socio-sanitari e per gli “addetti ai lavori”, il secondo con la cittadinanza.

-Sul primo incontro-

Nel primo incontro rispetto a tutti gli inviti estesi agli operatori non eravamo tantissimi. C’è stata un’introduzione di DANIELE IRTO su come ha conosciuto Mariano, il Metodo, e sul suo interesse e la sua voglia di portare questa esperienza-testimonianza nel contesto in cui opera e lavora. Daniele ha parlato in generale del Metodo e dei corsi a cui ha partecipato, senza entrare nello specifico. Poi c’è stato l’intervento di Mariano che ha iniziato raccontando la sua esperienza, parlando del “disagio diffuso” e di come molti contesti facciano cose buone, ma che oggi non bastano più. A tal proposito ha citato l’esperienza di Trieste e del post-Basaglia. Ha parlato poi in generale delle premesse del Metodo e dei “Gruppi Alla Salute” e di come tutti siamo persone in trattamento. C’è stato l’intervento di uno degli psichiatri: “Ma ci spiega in che consiste questo Metodo che non ho capito?”. Mariano ha parlato proprio dei Gruppi, di come siano aperti a tutti, di tutte le età, e aperti anche a tutti i disagi. Ecco perché c’è la molteplicità nei Gruppi alla Salute e si può trovare un tossicodipendente che può aiutare uno psicotico e viceversa. Poi Mariano ha esposto le quattro fasi che si fanno durante un gruppo: pensieri antenati, comunicazioni, immersioni e fondo comune. Ha spiegato in che consistono e come si svolgono, senza addentrarsi nella spiegazione del fondo comune. Poi ha ribadito che non ha nulla contro l’uso di PSICOFARMACI, ma che il Metodo non ne prevede l’uso! Così cita alcune esperienze di persone in trattamento e approfitta per dire che sul blog si possono trovare le sue interviste. Proprio in quella realizzata a “Sottovoce” da Gigi Marzullo ha parlato di una donna che prendeva psicofarmaci da più di venti anni ed ora ha smesso! Inoltre cita alcuni capitoli del suo libro “Verso una Nuova Specie. Disagio Diffuso, Salute e Comunità Globale” [puoi consultarlo e scaricarlo gratuitamente sul sito WWW.NUOVASPECIE.COM!] e ribadisce più volte che si può scaricare dal sito in maniera gratuita. Mariano ha parlato anche delle sue casalinghe e di come si confronterebbe volentieri con l’esperienza di Cassano: “Prendiamo uno psicotico, lui con i suoi operatori, io con le mie casalinghe…e vediamo!”. Poi dice di come la sua sia un’esperienza e che se qualcuno gli proponesse buone alternative con molto piacere vorrebbe conoscerle e visitarle. Prima della fine dell’incontro i tre psichiatri presenti, che erano molto scocciati e molto insofferenti (quanto dice la comunicazione non verbale!) se ne vanno. Poi una delle operatrici chiede a Mariano come è nato il Metodo. Mariano scherza con lei, la provoca, le dice che vorrebbe tirarle i capelli!…
Durante la pausa alcuni operatori vanno incuriositi a chiedere a Mariano alcune informazioni e dove trovare altro materiale. Ora abbiamo un blog e un sito! Evviva!

-Sul secondo incontro-

Nel secondo incontro c’erano alcuni operatori che erano anche al primo incontro, poi c’erano alcune persone arrivate col passaparola e altri invitati e amici (per la prima volta: mamma, sorella e nipotino Giacomo-delfinetto di Marinella e pure alcune amiche di famiglia; mamma di Paolo Magalotti e Paolo Magalotti stesso, detto “Magabass”, autore e interprete della canzone che sentite il sottofondo su questo blog).
Mariano ha parlato pochissimo. Non ha ricominciato con un’introduzione, ma fatto come fosse un continuum (eh per noi lo era!). Daniele ha fatto una piccola premessa e poi si è presentato Paolo, colui che ci ha invitato alla CGIL e che lavora con Daniele ed è sposato con Costanza, la coordinatrice della comunità.
Mariano ha preferito entrare nel vivo facendo parlare le immagini: è stato il momento del video “LIFE IS”. Poi ha interagito con l’amica di famiglia di Marinella e l’ha fatta salire in “cattedra” accanto a lui. Ha giocato e fatto credere a tutti che già si conoscevano e che era tutto preparato. Mariano: “Ti sei tagliata i capelli?” e fra una battuta e una risata si è passati ai “fenomeni vivi”. Le storie di vita di chi ha visto, conosciuto e si è immerso nel Metodo parlano molto più che i libri. Luna, Francesco, Martina, Giovanna, Silvio, Angela C. Ognuno ha parlato della sua esperienza, ma soprattutto di un pezzo della sua vita. Non hanno parlato di che cosa è il Metodo e come funziona, ma di quello che hanno ritrovato, della loro crescita, delle loro svolte e dei nodi che stanno affrontando. Hanno mostrato le loro fragilità e fatto vedere che un percorso di crescita non ha un punto di arrivo, ma che ogni conquista ti presenta nuove sfide. Ognuno a modo suo ha testimoniato che anche quando ti riprendi dei pezzi di Vita, poi devi riprendertene altri più in profondità. Il Metodo Alla Salute non ti dà soluzioni magiche e certezze, ma ti propone un Viaggio, anzi ti chiede se vuoi rimetterti in Viaggio nella tempesta. Così Luna-Lunualità (amministratrice del blog) e la sua sincerità e vulnerabilità e fragilità di questo momento. Francesco che ha appena festeggiato il suo Compleanno alla Salute e deve ora affrontare un nodo molto importante con Martina. Giovanna che ha raccontato delle sue crisi e di come anche un cancro ti può dare un punto di svolta. Silvio e alcuni suoi nodi, con sua madre e suo figlio Leonardo. Angela C. che ha parlato dei suoi figli e della sua esperienza, ma da mamma e non da medico.
Dopo tanta profondità e alle h 23 passate è giusto pensare a una bella pizza e tutti insieme (tutti no, ma noi e parecchi operatori sì!) siamo andati a cena. Il Metodo che prevede anche giocare ed essere bastardi io l’ho capito bene….e infatti Caterina, che è piccola piccola, ha avuto la sua pizzella piccola piccola….10 cm di diametro!! Piccole frustrazioni che fanno crescere!! Ehhh…… Caro Silvaggio, aspettati sorprese! 🙂

LORETTA

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SULL’INCONTRO DELL’11 giugno 2007 A CESENA: IL PUNTO DI VISTA DI CHI LAVORA ALL’INTERNO REALTA’ PSICHIATRICA.

Scritto da: DANIELE IRTO, psicologo specializzando della provincia di Teramo, educatore presso la comunità residenziale psichiatrica “Branchise” di Gambettola (CESENA). Ha frequentato il “Centro di Medicina Sociale per alcoldipenenza, farmacodipendenza e disagio diffuso” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, partecipando ad una Settimana Intensiva secondo il Metodo Alla Salute, ad un Corso di “Epistemologia Globale e Dinamiche di Vita” e ad un Corso di “Quadrimensionalismo”.

Ciao Faber…ti invio come mi hai chiesto qualche impressione sull’incontro svoltosi a Cesena sul Metodo Alla Salute. A mio avviso è stato un incontro assai positivo.
Innanzitutto mi ha fatto molto piacere riscontrare l’impegno di alcuni miei colleghi di lavoro nell’organizzazione dell’evento e nell’attiva partecipazione ad esso. E’ vero anche che non tutti hanno raccolto l’invito ed alcuni sono rimasti un po’ perplessi rispetto agli argomenti trattati, ma va bene così….
La prima parte della serata, quella che doveva essere soprattutto per operatori di comunità e psichiatri, ha risentito certamente molto dell’atteggiamento a tratti indifferente, maleducato o, nel migliore dei casi, superficialmente polemico delle “autorevoli personalità della sanità locale”…. questo per quanto mi renda conto che rispetto ad altri esempi raccontati da Mariano siano stati “fin troppo bravi”… del resto non si può chiedere troppo, si può dire che la dinamica ha fatto parte del gioco.
Nella seconda parte invece le cose sono andate alquanto diversamente: la partecipazione della cittadinanza non è stata esagerata ma quelli che c’erano li ho sentiti assai coinvolti, divertiti dalla simpatia di alcune piccole dinamiche e a tratti toccati, soprattutto dalle storie personali esposte alla fine da alcuni di voi, in un clima di intimità, curiosità sincera e apertura.
E’ stato insolito (anche con una certa meraviglia di Mariano) quanto piacevole riscontrare anche la presenza del pubblico pressoché invariata fino alla fine dell’incontro, abbastanza tardi, intorno alle 23:30, e la voglia della gente di ascoltare ancora testimonianze, di stare ancora in compagnia di tutti noi.
Anche il proseguimento della serata in pizzeria è stata davvero piacevole, assai serena, scherzosa e rilassata. Ho visto i miei colleghi rimasti per l’occasione davvero a loro agio. Ne sono stato davvero contento ed anch’io sono stato bene.
Forse un paio di loro, più avanti, faranno anche una Settimana Intensiva a Foggia. In generale l’impressione è stata per quasi tutti quelli con cui ho avuto modo di parlare positiva e stimolante… anche per un paio di ragazzi ospiti della comunità in cui lavoro che avevo invitato per l’occasione. Un abbraccio e chissà…magari ci vediamo presto. Un bacio.
DANIELE

12 Commenti

  1. Anonimo

    leggere l'intero blog, pretty good

  2. Anonimo

    quello che stavo cercando, grazie

  3. Anonimo

    CARA LORI IL TUO ARTICOLO SU “REALTEA” E IL COMPLEANNO DI FRANCESCO E’ BELLISSIMO, NON CI SONO PAROLE.ANCHE LE FOTO, SOPRATTUTTO QUELLA DI MARTINA, SONO BELLISSIME.ANCHE L’ARTICOLO DI FABRI SU “REALTEA” E’ BELLISSIMO.SIETE DUE PERSONE SPECIALI SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA.VI VOGLIO TANTO BENE.

  4. Fabrizio d'Altilia

    E un saluto anche ad Anna (mia madre) che ha lasciato il suo primo commento sul blog.

    Volevo dire a tutti quelli che sono stati a Lucca se ci potete inviare per email un qualcosa di scritto, per sapere cosa si è fatto, cosa si è detto, com’è andata eccetera, e le vostre impressioni-sensazioni.

    Anche dell’incontro di Altamura, se volete.
    Ed anche della Domenica in viaggio a Modugno!

    Aiutateci a rendere più interessante questo blog.

    Saluti,
    FABER

  5. Anonimo

    CIAIO FABRI TI VOGLIO BENE

  6. Fabrizio d'Altilia

    Oh, Bobby è forte sì!
    Mi ha fatto molto piacere averlo qui.

    L’invito è aperto a tutti comunque, venitemi a trovare a Roma!
    Pure l’ex-baffone…

    Saluti caldi e romani!

    FABER

  7. serena

    Roberto!!!! Finalmente nel blog!
    Ti ha detto proprio una cosa giusta, quel Faber lì, quando ho saputo mi è piaciuta moltissimo l’idea di questa tua itineranza, poi a ‘sto giro sei stato da due dei miei più stretti amici/accompagnatori, sono proprio contenta per te e per loro.
    Ci vediamo domani, fai buon viaggio verso la Capitanata.

  8. Anonimo

    oggi 10 luglio sono da Faber suo ospite.E’ la seconda tappa della mia vacanza itinerante.Questo senso di continuare le mie visite iniziate a dicembre ancora mi spinge qua e là
    Dopo tre giorni passati a Genova ospite di Manu che mi ha accolto in modo “grandioso”(“grandioso” è un termine che lei usa per la focaccia d Recco) e questa breve sosta da Faber sto per ripartire per Foggia dove domani incontrerò il gruppo di Ancona per una supervisione con Mariano.
    Ieri abbiamo camminato molto con Faber e riporto una frase che mi ha detto e he mi ha fatto piacere oltre che meditare su ciò che sto facendo. “Dai un senso di leggerezza,alla tua età..ti muovi ,stai con i giovni sei un esempio di come si può essere adulti in modo diverso!” .Grazie Faber(che mi hai fatto anche vedere come si entra nel blog,è la prima volta) e grazie Manu per ciò che mi avete dato e mi state dando!!

  9. luna margherita

    Faber le foto ce le ho io. Sono su msn, fatti vedere che te le mando lì che faccio prima.

    Scusa l’assenteismo, sono un po’ impicciata

  10. Fabrizio d'Altilia

    Beh sì, stavolta un post “riservato” agli psicologi, ma non l’ho fatto apposta! 🙂
    Daniele è stato il promotore dell’iniziativa, e Loretta è stata la prima persona che si è dimostrata disponibile a scrivere un contributo sul viaggio, ed ha risposto ai miei appelli rivolti a tutti a contribuire ai contenuti blog.
    Però devo dire che insieme alla nostra cara e storica Barbara, che è stata la prima ad essere pubblicata (se l’è meritato per tutte le cose che ha fatto per il Metodo Alla Salute e le prospttive di “nuova specie”), stanno aumentando gli autori del blog che non siano i soli amministratori, cosa che avevo auspicato da tempo.

    N.B.: una richiesta. Chi ha delle foto del viaggio ad Ancona e Cesena me le può mandare???
    Le volevo mettere in questo post, è ormai una consuetudine che aiuta la lettura e dà più concretezza a tutte le cose che scriviamo. Anche solo 2 o 3 foto, non me ne servono tante.

    Comunque devo dire che questa “stagione” si sta rivelando molto positiva per il Metodo e per il nuovo punto di vista sulla Vita che cerchiamo di proporre. Vengono programmate un sacco di visite, incontri e conferenze in tutta Italia, da nord a sud, organizzati proprio da persone del posto che hanno fatto esperienza del Metodo a Foggia, molti di più di prima!
    E’ cambiato anche un pò il tipo di incontri: ora è più più una divulgazione itinerante dove c’è molto più in risalto la teoria, anche se le dinamiche vive non mancano mai, cosa inconcepibile per le tradizionali conferenze/convegni… Comunque il confronto con gli ambienti in cui andiamo avviene in un maniera un pò più alla pari con gli “accademici” tradizionali e con gli studi dominanti in questo campo. Era uno degli intenti che si era prefissato Mariano dopo il suo star male di dicembre 2006-gennaio 2007.

    Saluti a tutti, leggeteci e commentateci!

    FABER

  11. serena

    Finalmente gli autori in questo blog si moltiplicano! E così dopo Barbara anche Loretta e Daniele, che… averne di psicologi così!!!

    Vi dico due cose importanti:
    1. che le giornate a Lucca sono state proprio belle, complimenti vivissimi a Federico “Zaba” Barattini per l’organizzione (spero che anche tu vorrai scrivere un tuo resoconto da pubblicare qui, se poi ne avesse voglia anche Silvia sarebbe bello accogliere un’impressione esterna al Metodo);
    2. che nel mese di giugno i nuovi visitatori in questo blog sono stati 440: non solo è il nostro record, ma è anche un numero molto significativo per il quadrimensionalismo che ha appena festeggiato il quarantesimo.

    Ancora: prossimo sabato di Maria il 28 luglio, “I genitori e i fratelli di Maria”, appena posso organizzerò la comunicazione dell’evento, se intanto fate girare la voce nei gruppi e a chi può essere interessato.

    Permettetemi: questa comunità globale avrà tutti i suoi limiti ma si dà da fare, e a me piace assa’.

    Ma le donne incinte ad Ancona non usano il computer? No, perché erano partite così bene…

    Cenacolo di Sichela? Se non volete lasciarci un commento voi, potreste almeno regalarcene uno di Mila…

    Valentina a te neanche ti dico…

    Va be’ va be’, un saluto a tutti!

  12. Unknown

    Ehhh…non sapevo che sarebbe stato pubblicato sul blog!
    Allora faccio pure il primo commento!
    Che bella sorpresa, grazie Faber, grazie Amore.

    Il mio primo post: sono onorata che sia pubblicato nel blog del Metodo alla Salute, un blog fatto da persone e di persone che lavorano sodo per proporre alternative che partono dalla Vita.

    Domattina parto. Ci vediamo a Foggia il 12 luglio.
    Con te Amore ci vediamo il 18 a Roma.

    Ciao a tutti.

    Loretta

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