Lettera al Papa, da un ex Papa

Come ben sappiamo, il mandato di un Papa termina con la sua morte. Sì. Anzi, no. Non più. Mi spiego, questo è il caso di un ragazzo che una volta era un “Papa”, ma ora non lo è più. Ecco la storia…
Nelle Marche c’è un bel giovane di nome Lorenzo che prendeva psicofarmaci da parecchi anni, diagnosticato schizofrenico, ormai bollato, etichettato. Lorenzo arriva al Centro Diurno di Ancona grazie a Roberto, un suo concittadino, che gli parla di questo Metodo alla Salute. Lorenzo incuriosito inizia a frequentare il Centro accompagnato dalla madre Bruna.
Inizialmente prendeva ancora parecchi psicofarmaci, molti neurolettici che lo facevano camminare male, faceva fatica a stare fermo senza barcollare da una gamba all’altra, le mani gli tremavano, la salivazione superiore alla norma, faceva fatica a tenere gli occhi aperti e a parlare bene. Insomma, fu subito soprannominato “Il Papa” perchè ricordava parecchio Giovanni Paolo II. Solo che quest’ultimo aveva una cifra di anni e il Parkinson, mentre Lorenzo è un giovane alto e bello, di 34 anni! Con il tempo, l’accompagnamento della mamma, la vicinanza del gruppo e l’aiuto del dr. Loiacono e del dott. Boldirini, Lorenzo ha scalato tutti gli psicofarmaci fino ad arrivare a non prenderne più, e oggi conduce una vita normale, addirittura lavora. Vi invito a ricordare che per la psichiatria tradizionale uno schizofrenico NON può vivere senza psicofarmaci, e comunque sia, anche non prendendoli, NON può migliorare. Lorenzo può dimostrarvi il contrario, e con lui, molti altri che frequentano il Centro Diurno di Ancona e il Centro di Medicina Sociale di Foggia.
Ieri sera, a cena a casa di Francesca, una nostra amica del Centro, Lorenzo ci ha fatto leggere una sua lettera scritta per il Papa Benedetto XVI. Io l’ho trovata una lettera molto profonda, e mi sono impegnata a trascriverla sul blog e ad inviarla al Papa.
Buona lettura!
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“A sua Santità Papa Benedetto XVI,
Eccellenza, eminentissima, mi chiamo Lorenzo ed ho 34 anni, ho passato una bella infanzia ed altrettanto bella adolescenza (di ragazze ne ho avute tante perchè la mia via era segnata, in quanto già all’asilo avevo infilato la mano nelle tette della maestra) ma quando all’età di 13 anni mio padre A. è venuto a mancare per me sono iniziati i travagli. Premetto che mio padre prima aveva una fabbrica di scarpe che poi ha dovuto lasciare per inserirsi nel negozio di oreficeria del fu mio zio Mario, investendoci quei pochi soldi che gli erano rimasti. Mia madre Bruna ha sempre lavorato in una scuola come segretaria. Io sono il primo di tre fratelli: L. di 24 anni, L. di 29. Dicevo che da allora io sono stato sempre male a causa delle medicine che mi facevano prendere, degli attacchi di panico che queste comportavano, delle voci che sentivo, della mia schizofrenia e chi più ne ha più ne metta!
Insomma, 15 anni di travagli e sono soltanto 5 mesi che non prendo più niente, non mi drogo più e non bevo più, perchè ho conosciuto una nuova realtà a Foggia dal dr. Mariano Loiacono che mi permette di vivere senza star male. Comunque ho sempre quel dolore lancinante al petto, che non auguro mai a nessuno, che mi fa impazzire. Ma ci resisto!
Volevo soltanto dirle che è ora di farla finita oppure io mi decido a fare qualcosa. Sono però ostacolato da mia madre che pretende che io faccia dei lavori sottosviluppati, cioè a basso rendimento, perchè mi considera ancora un malato. E poi non mi ha mai aiutato economicamente perchè non avevamo abbastanza soldi. Ma allora io mi chiedo, che cosa ha partorito a fare tre ragazzi?! Io ho sempre lavorato e ne sono capace tuttora, almeno spero, tranne quando ero all’ospedale o in comunità. Volevo solo chiederle com’è possibile che io sono nato in questa famiglia senza soldi? Quando ero giovane avevo paura di procreare, ma ora mi sta prendendo la voglia e sto cercando di organizzare tutto, anche economicamente parlando, perchè voglio che i miei figli crescano possibilmente anche senza lavorare!! Mia madre non vuole aprirmi un’attività di libreria o un bar in gestione perchè ancora non si fida e mi ritrovo quindi a fare tutto da solo. Ho tentato 6 volte il suicidio! Basta così, grazie!
Glielo dico con tutta sincerità…non so chi sia lei…ma se vuole conoscere tutta la mia storia potremmo iniziare una corrispondenza.
Purtroppo sono arrivato a pensare come un buddhista e so che non mi piace, ne sono certo!
Mi piacerebbe molto che lei mi scrivesse.
Anche io in fondo sono un umile servo. Lorenzo”

40 Commenti

  1. Anonimo

    Ho letto tutti i post! Siete troppo forti…pure i due anonimi, il buono e il cattivo…mò manca il brutto! Mi avete fatto ridere un casino: mi è caduta pure la dentiera e ho fatto una figura di merda nell’internet point! Grazie, soprattutto a chi ci crede e si mette in gioco con la propria pelle e pure con le proprie palle…Ciao dal Tulipano Nero

  2. Fabrizio d'Altilia

    Non penso c’entrino granchè i commenti di svalutazione del meridione d’Italia (e quindi di canzonatura preconcetta del lavoro di tante persone) che ho evidenziato, con quello che dici tu su umanoide ecc.
    Dire che si può ipotizzare qualcosa di diverso e di più avanzato non significa insultare chi è ancora convinto della propria condizione attuale, o chi è ancora affezionato al vecchio e dubbioso del nuovo.
    E poi noi, come immaginerai, non ci si fa tanti problemi su bon-ton e linguaggi forti, anzi… non è questo il punto.
    Rispondere a certi stimoli come quello è un’occasione, punto. Abbiamo questo spazio proprio per portare i nostri argomenti. Comunque i botta e risposta e le risposte facili da supermarket medico-universitario delle soluzioni e delle definizioni non sono il nostro forte e non ci interessano, sia come stile di blog ma ancor prima come prassi acquisita.

    Tu dici letto, sentito, ok. Ma non basta.

    Comunque ti auguro di trovare o di aver trovato tutte le soluzioni che ti facciano vivere il più possibile vicino alla tua salute, tua e delle persone a te vicine.
    E se vuoi, di rendercene partecipi per confrontarci, scambiare ed aggiungere qualcosa di nuovo a ciò che di buono ognuno già fa o conosce (che è uno degli scopi di questo blog).

    Sappi che è sempre un piacere ospitarti.
    Le nostre difese-resistenze, a differenza forse di qualcuno, sono in genere molto molto basse….. 🙂

  3. Anonimo

    Premesso che sono l’anonimo (buono) quello non razzista, non capisco il livore nei confronti dell’altro anonimo (razzista): il razzismo fino a quando non sfocia in atti discriminatori è una manifestazione di pensiero,che si può condividere o no ma che va rispettata. Personalmente ho letto e sentito della nuova specie teorizzata dal Dott. Loiacono e non mi sono affatto sentito offeso nella mia condizione di umanoide, avrei dovuto farlo? Oddio, forse come contribuente dovrei essere addirittura felice, visto che è una struttura pubblica la base di questo nido del cuculo da cui questa nuova specie ci condurrà verso orizzonti progressivi,massimi globali ed epifanie varie.

  4. Fabrizio d'Altilia

    Intervento n.2: Alcune informazioni pratiche che gli “anonimi” hanno richiesto per avere una minima seppur vaga idea di cosa facciamo: il Metodo alla Salute è basato sui gruppi misti, cioè qualsiasi tipo di disagio (dipendenze da sostanze, sindromi psicotiche, depressioni, anoressie-bulimie, conflittualità, dismaturità, ansia-attacchi di panico ecc.) e qualsiasi tipo di manifestazione di Vita può far parte di un “Gruppo Alla Salute” (anche disabilità psico-fisiche, persone asintomatiche, soggetti provenienti dalla criminalità ecc.). La “Settimana Intensiva” è la modalità principe di applicaizione del Metodo Alla Salute. Se ne fanno all’incirca una al mese, dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:30 o 21:30 circa (9-10 ore giornaliere circa), così programmate: Lunedì, Martedì e Giovedì di mattina ci sono pensieri, comunicazioni, racconti di vita e dinamiche libere che possono contemplare l’uso di tutti i codici, anche quello del corpo (affettività, aggressività, rieducazione); il pomeriggio c’è la “Teoria Globale” che è una rielaborazione teorica di volta in volta diversa e creativa, fatta con un linguaggio accessibile a tutti, basata sulle dinamiche avvenute la mattina; questa teorizzazione è fatta in base all’Epistemlogia Globale e al Quadrmensionalismo, che costituiscono un nuovo punto di vista sulla Vita elaborato sul campo dal Dr Loiacono (quindi non afferente a nessuna formazione di tipo universitario/specialistico o di tradizione psicologica, ma attraverso caregorie concettuali per lo più inedite); il mercoledì mattina è lo spazio per i riti e le celebrazioni: fino ad ora ci sono stati riti a partire dalla tradizione cristiana, poi buddista ed ora sugli Indiani d’America; il mercoledì pomeriggio e il venerdì mattina ci sono le “Unità Didattiche”, ideate semnpre dal Dr Loaicono con contributi delle persone in trattamento: quella del mercoledì è variabile (Cummunitometro, Piramide del Sarvas ecc.), quella del venerdì mattina è fissa (l’Avanti Tutta o l’Indietro Tutta). Il venerdì pomeriggio si conclude con il bilancio dei presenti sull’esperienza vissuta durante la settimana.

    Un “Corso di Epistemologia Glabale e Dinamiche di Vita” è un livello prevalentemente teorico a cui accede chi ha gà fatto esperienza delle settimane intensive, aperto a tutti, indipendentemente dall’età, dal titolo di studio e dalla condizione/storia clinica (anche bambini, pazienti schizofrenici, anziani, casalinghe, studenti): in questo corso viene descritta la proposta del Dr Loiacono del nuovo punto di vista teorico-prassico su cui si basa il Metodo Alla Salute, e viene fatto a partire dalla constatazione dei limiti delle tre epistemologie dominanti (religiosa, filosofica e scientifica), proponendone una nuova (l’Epistemologia Globale, appunto); vengono poi descritti gli “ingredienti” delle dinamiche dei gruppi, in modo da formare quelle persone in trattamento che abbiano acquisito un certo grado minimo di sanamento e di esperienza a diventare essi stessi conduttori dei “Gruppi Alla Salute”. Un corso dura due settimane, sempre a regime intensivo (lun-ven 09:00 13:30 e 16:00 20:30), intervallate tra la prima e la seconda da 15 giorni di pausa in cui si invita ad eseguire dei compiti didattici.
    I corsi sono stati tenuti fino ad ora sempre dal Dr Loiacono, ma come per i gruppi, anche i corsi man mano potranno essere affidati alle sole persone in trattamento (è già attiva una formazione specifica in questo senso).

    Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed utile.
    Vi invito a comunicare con noi magari anche per e-mail per ulteriori approfondimenti e per chi fosse interessato a fare un’esperienza diretta.
    La mia è: fabri_nuovaspecie[at]hotmail.it , ma penso che attiveremo una casella mail del blog.

  5. Fabrizio d'Altilia

    Ciao a tutti sono FABER, uno degli admin del blog.
    Riguardo agli ultimi commenti degli “anoinimi”, vi direi qualche cosina. Farò due interventi.

    PREMESSA: invito gli “anonimi” vari a chiedere chiarimenti in maniera seria, invece di ironizzare, offendere e sentenziare come fin’ora stanno facendo.

    Da parte mia dico questo:
    dubito della pretesa scientificità di chi esprime guidizi senza aver visto. I valori cardine della scienza occidentale con cui ci si vorrebbe “cassare” (…) sono l’empirismo e il metodo sperimentale, cioè vedere con i propri occhi, toccare, immergersi, verificare. Questi anonimi l’hanno fatto? Quand’anche uno dei due l’avesse fatto, bisogna vedere come l’ha fatto, perchè si porta dietro questo astio, e comunque direi: quante persone hanno cambiato (delusi o senza risultati) tanti psicoterapeuti e tanti psichiatri? E per questo si sono mai scagliati contro tutta la psicanalisi freudiana, contro tutte le psicoterapie o contro tutta la psichiatria mondiale? No. E allora!? Perchè allora in questo caso ci si scaglia contro tutto un Metodo? E perchè gli “anonimi” scadono nella puerilità, nella cafonaggine, nell’offesa pesante, nella maleducazione, nel qualunquismo e nelle basse insinuazioni prima riguardo al denaro e poi riguardo a presunti favori sessuali o narcisismi di vario tipo che ho letto in queste righe?
    Così come dubito dell’umanità, della lucidità d’intenti e delle buone prassi che si pretende di insegnarci quando vedo minacce verbali verso una realtà onesta e umile come la nostra del Metodo Alla Salute, brandendo accertamenti/indagini imminenti attraverso la propria (presunta) carica istituzionale. Ancor più mi colpscono il razzismo, l’offensività e l’intimidazione da parte di questa (presunta) carica istituzionale(mi colpiscono sì, ma non mi sorprendono… il disagio è diffuso…).

    Ok, la “Salute” non è possesso esclusivo di nessuno. Ma queste persone davvero ci stanno dimostrando comportamenti e mentalità che vadano verso la salute? Io direi di no.

    Detto questo, ribadisco che a noi fa piacere ospitare anche commenti negativi come quelli degli “anonimi” come occasione per far capire meglio chi siamo e cosa facciamo. Anzi, dico di più: sulla nostra rivista (“LIMAX”) ospitiamo di tutto, anche lettere e commenti negativi verso il Metodo e verso il dr Loiacono (per di più senza risposta in calce). Quale rivista lo fa?
    Abbiamo un Metodo, ma in realtà stiamo diventando un movimento, con un progetto di ampio respiro di ricerca di nuovi approcci al disagio e di cambiamento di ciò che è l’uomo in profondità, da molti punti di vista. Il “disagio diffuso” è un diluvio che sta allagando ogni ambito dell’agire umano. L’uomo di oggi ha perso il contatto con le cose più essenziali che servono alla vita, ricoprendosi di false e temporanee soluzioni, di corsa alla ricchezza finanziaria, di tecnologia, di punti di vista parziali o conflittuali. Alla luce della gobalizzaizione e della perdita dei punti dei riferimento, l’uomo di oggi si trova inadeguato a gestire la complessità, a superare la dipendenza da modelli di vita e di azione ormai datati. Sintomi di quest’ordine che non va più bene sono le sindromi psicotiche montanti, per cui non si sà più che fare oltre ad una limitata contenzione farmcologica; sono l’uso e l’abuso diffuso, sterminato e quotidiano di sostanze psicoattive (alcol, droghe, psicofarmaci), cosa ormai “normalizzata” tra i giovani e tra gli adulti; sono gli scoppi sempre più frequenti di situazioni di apparente normalità, come omicidi, suicidi e stragi nelle case e nel vicinato; sono gli scandalosi avvenimenti nelle scuole di cui la cronaca ogni giorno ci riempie, ecc. ecc.

    Il Metodo alla Salute è un’occasione per partire dal disagio delle persone per ipotizzare delle ipotesi/soluzioni/sperimentazioni diverse, senza uso di psicofarmaci o di sostnze sostitutive (metadone ecc.). Il disagio secondo noi è la chiamata storica, è il “carburante” più vicino alla Vita che ci permetterà (se saremo preparati) di fare un salto evolutivo, partendo proprio dalle persone deluse e dalle vittime dei modelli dominanti. Il primo deluso e la prima “vittima” è stato proprio il Dr Loiacono, perchè ha iniziato questo percorso 40 anni fa partendo semplicemente dal suo disagio personale. Il titolo di psichiatra e il suo lavoro in una struttura pubblica sono solo il “nido del cuculo”, lo “specchio per le allodole” per avere l’occasione e la legittimazione per fare questo tipo di sperimentazione, e verificare se è buona. E dobbiamo dire, in tutta onesta, che per noi è stata buona e che aiuta tante persone in maniera differente e più globale rispetto alle psicoterapie e alle contenzione farmacologica.
    La sperimentazione che facciamo dura da 30 anni ed è in una struttura pubblica, quindi aperta a tutti, chi vuole può venire a vedere: è tutto alla luce del sole e non escludiamo niente e nessuno.

    Se siamo ormai centinaia di persone aver beneficiato di questa metodologia; se stiamo formato una rete sempre più estesa e articolata sul teritorio di persone che onestamente cambiano stile di vita, riacquistano alcune parti e si rigenerano, capiscono alcune cose fondementali e portano un nuovo approccio nel propio lavoro, nella propria famiglia ed in tutti gli ambiti in cui sono inclusi; se abbiamo insturato collaborazioni proficue (tra cui la Facoltà di Sociologia di Urbino); se abbiamo una rivista autofinanziata da tredici anni; se abbiamo formato anche un blog e un sito; se il 28 aprile-1 maggio faremo un raduno come festa-convegno per il Quarantesimo anniversario con centinaia di persone; allora tutto questo significherà pure qualcosa….

  6. Federico Barattini Zaba

    Fantastiche! veramente…
    Ci vediamo a Loreto!

  7. Daniela

    …e brava alla ganinova, ma chi sel’aspettava “una piena di opposti” così!
    E poi mi unisco all’applauso di incoraggiamento a francywitch con tanto di stridori di uccelli e ciwawa ( come si scrive? dai vale il suono onomatopeico!)
    Ma soprattutto i miei complimentissimi al papa e alla luna per aver creato quel bell’articolo e poi tutto sto popò di post…e naturalmente un
    post-icino volevo averlo pure io ed eccomi qua…sostanzialmente per dir nulla dato che non riesco(ancora) molto a dibattere e a controbattere ma più che altro perchè volevo salutarvi tutti: CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. Anonimo

    La figura dei padri molteplici è il l frutto di abuso di psicofarmaci o il titolo di una sorta di posta del cuore?
    Si sui padri molteplici scherziomoci su che è meglio…

  9. Anonimo

    Gavinova la tua chiusa amen e vaffanculo l’ho trovata geniale,ho apprezzato molto il pathos che hai creato prima di concludere in quel modo. Mentre leggevo mi chiedevo: “ma che vuol dire? che vuol dire? non capisco,quando dirà qualcosa?”. Assalito dalla curiosità ho aspettato in vano che intervenisse un senso nelle tue parole,invece mi hai spiazzato come neanche il più inatteso dei finali di un film avrebbe potuto,regalandomi un memorabile “amen e vaffanculo” che da solo ha illuminato di senso e luce le tue parole!
    Brava bis!

  10. Anonimo

    Pensiero del giorno 15/04/2007.

    “Che si tratti di individui o di paesi, tutti coloro che hanno
    avuto successo o che si sono arricchiti a spese degli altri non
    ne traggono un vero profitto, e arriva sempre il momento in cui
    anche sul piano materiale devono lasciare, un po’ alla volta,
    tutto ciò che hanno preso.
    Un vero spiritualista, al contrario, non solo si sforza di non
    ledere mai gli altri in alcun modo, ma si chiede sempre come
    fare per dare loro qualcosa. Anche quando li saluta, quando li
    guarda, quando fa loro un sorriso, quando dà loro la mano o
    parla con loro, non smette mai di voler dare qualcosa di buono,
    di luminoso. Così facendo, egli si sviluppa, cresce, avanza e si
    eleva sempre più, perché obbedisce alla legge dell’amore, e la
    vera legge dell’amore è dare. Ma mentre dà, allo stesso tempo
    riceve, perché la luce del sole, come un fiume limpido, discende
    fino a lui.”

    Omraam Mikhaël Aïvanhov

  11. Anonimo

    Tutte le cose sono belle, e lo diventano ancora di piu’ quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle.
    L’esperienza è la Vita con le ali.
    Forse i portatori di disagio lo sanno meglio degli altri, percio’ sanno volare piu’ in alto! Coraggio, liberiamoci dalla paura delle vertigini e lasciamoci andare!

  12. Anonimo

    Lorenzo con la sua appassionata lettera e Luna con la sua profonda introduzione ci hanno fatto un vero regalo.Cosa c’e’ infatti di piu’ prezioso che offrire agli altri un pezzo del proprio vissuto affinche’ essi possano condividerlo e magari ritrovarci un po’ di se stessi? “Certuni ottengono quanto di meglio esiste nella vita servendosi della gioia,altri usano la sofferenza. Ma la maggior parte degli esseri umani non si permette ne’ una cosa ne’ l’altra: queste persone, allora, non ottengono niente, e si limitano solo a passare per questa vita.”

  13. luna margherita

    bella lì ziaaaa! ti prego, facci incontrare con Cassano…certo anonimi cari che devo darvi atto di aver fatto smuovere gli animi, anzi, i polpastrelli, di persone a me care ben lontane dalla tecnologia! Approfitto quindi per un applauso di incoraggiamento a Ganinova e a Francywitch. E anche a Franc(esco): potete trovare la sua storia sul sito: metodoallasalute.ilbello.com

  14. serena

    Anonimo 2, vista l’alta carica perché non ci organizzi un incontro con Cassano l’irraggiungibile (se non a superpagamento)?.

  15. serena

    Comunque da “anonimo 1” vorrei sapere dove stia la capacità di entrare in dubbio dell’approccio tradizionale ai disturbi psichiatici. Visto che avanzi a noi questa critica, potremmo dire eccesso di sicumera, e che tiri fuori il codice deontologico come personificazione della serietà degli psicologici, penso che possa rispondere alla mia domanda. Come mai l’approccio psicofarmacologico è considerato così essenziale e imprescindibile e non si mette in dubbio la sua efficacia? Io sarò tontamente pragmatica, ma se una classe di farmaci funziona mi aspetto che la malattia su cui interviene diminuisca in incidenza, e non che sia sempre più diffusa. Parlo da dottoressa ignorante, eh, mica sono colta e preparata come voi anonimi…

  16. francywitch

    applauso di incoraggiamento a me che scrivo per la prima volta!Che emozione!Io che sono così imbranata con “l’alta tecnologia”!Comunque c’è sempre una prima volta. A proposito del blog, è proprio una bella idea. Si sente molto la rete che in questi anni si è faticosamente creta. è molto bello quello che hanno Lorenzo e Luna. Mi emozionano sempre le storie di vita e resurrezione. Per me sono veri e propri miracoli. A proposito di miracoli, ieri abbiamo avuto a cena Franco-esco e famiglia. Più li guardo e più penso alla loro resurrezione di famiglia. Sembra quasi impossibile che siano cambiati così tanto.Sono un bell’esempio che le cose possono sempre cambiare anche quando vediamo tutto nero e sembra che non ci siano più prospettive. Non mi resta che augurare una bella avanti tutta a tutti qelli che sono in esodo e a quelli che fanno “ancora” difficoltà.

  17. serena

    Cara Ganinova,
    sono molto d’accordo con questo tuo intervento, e felice che abbia passato un po’ di tempo con la scatola luminosa e con noi del blog.
    Alle presunte alte cariche razziste non dico neanche una parola, preferisco parlare con le persone che con i supposti titoli sottaciuti e giudicanti.

  18. Anonimo

    Cara bella gente,questo blog mi fa sentire quante diversità ci sono ed è bello,ma in una cosa mi dispiace e forse è perchè devo imparare ancora ad essere adulta,i giudizi,le sentenze,lo scetticismo e la discriminazione,sento anonimo dt una grande ignoranza nel parlare di Sud e Nord come di due opposti e premetto che io stò nel mezzo,è vero per certe cose il Sud è più chiuso,più povero e così via ma sarà così finchè esisteranno dt che la vedono così,a cui fa comodo che sia così,a cui piace pensarla così,ebbene cmq sia il Sud è anche altro basta conoscerlo,al di là di questo spero caro dt leghista che come dice si informerà e perchè no potrebbe venire anche a far qualche settimana intensiva e se proprio proprio non le dovesse piacere Foggia si può fermare ad Ancona per uno scambio di pensieri ed idee con il dt Boldrini e Loiacono,cmq sia il metodo esiste ed è competente perchè è amico della vita non dell’economia,un abbraccio eun bacio a tutti gli anonimi,ai dottori anonimi ed anche a chi ha un nome io comunque sono 1m2

  19. Anonimo

    Faccio molta fatica a ritagliare un po’ di kronos per parlare con questa scatola illuminata, ma dato che ci sono anch’io e dato che ho letto la lettera di Lorenzo (… e poi dicono che i cosiddetti schizofrenici sono spazzatura e non servono alla società!) vorrei esprimere il mio parere.
    Innanzitutto, vorrei precisare che niente a questo mondo è tutto e solo e solo negativo, e niente è tutto e solo positivo… potrebbe essere un assioma? Non lo so, so soltanto che è quello che ho sperimentato nella mia vita. È stato già detto da milioni di persone? Bene, adesso lo dico anche io non perché l’ho sentito dire ma perché l’ho sperimentato.
    Dunque, ognuno di noi è merda e nettare, è bello e brutto, è luce e buio, è vita e morte, e via di questo passo: cioè, noi siamo il frutto di opposti, vale a dire che questi opposti stanno sempre insieme, intrecciati come il giorno e la notte. Mentre noi non facciamo altro che accanirci a separarli e a metterli l’uno contro l’altro, buttare il negativo e accogliere il positivo: fare questo è tempo perso inutilmente.
    Questo è il motivo per cui mi dispiace vedere o sentire persone che, anziché mettere a frutto la loro intelligenza nel raccontare e riflettere sulla propria vita, si perdono oppure gioiscono nel definire gli altri “merda-merdaccia” o cose simili. Ognuno di noi è fatto anche di merda, per non parlare di tutto quello che deriva dalla merda: perciò, viva la merda o merdaccia.
    A parte questo, vorrei dire che è molto bello questo scambio di opinioni, ma è ancora più bello avere una apertura mentale, cioè una capacità di accogliere, di intrecciare e di modificare. Lorenzo è bello proprio perché sa esprimere le sue debolezze, la sua vulnerabilità. Lorenzo è una persona vera, è eccezionale ma è anche stronzo, è intelligente ma è anche stupido. Lorenzo è una persona che ha bisogno di essere visto, di essere accolto per quello che è, ma soprattutto ha bisogno di crescere: non fisicamente, perché è un bonazzo, ma interiormente; ma per fare questo ha bisogno di tutti noi, con le nostre diversità, con le nostre specificità. La società siamo noi e, paradossalmente, anziché intrecciarci, scambiarci, accoglierci anche nelle nostre cose negative, ci combattiamo, ci distruggiamo, ci piangiamo addosso.
    Comunque, sia chiaro che non dico questo perché sono cattolica, né musulmana, né buddista, sono una che ama la vita nella sua molteplicità e complessità. Perciò, vi invito e mi invito a sfruttare questa scatola magica, e non solo, come possibilità-opportunità di esserci con i nostri contributi originali, creativi, in funzione della nostra crescita nel cammino della vita.
    Amen, vaffanculo!
    Ganinova

  20. luna margherita

    il sito è metodoallasalute.ilbello.com

    tra un po’ cambierà che verrà acquistato un dominio tuto nostro.

    Buona visione!

  21. luna margherita

    Silvia! è un gran piacere ospitarti nel nostro blog…e un grande bacio a Maria Grazia e a suo figlio Pisellino (ma non è che lo battezzi così?!?) un saluto anche all’ultimo anonimo entrato! Non pretendo nomi, ma almeno chiamatevi che ne so, 1 2 o 3, così, per comodità! Mi stai simpatico anche tu, sono appena sveglia e leggo la tua descrizione del dr Loiacono marpione 🙂 (questa è bella!! Dr, non si offenda, ti stimo molto, ma preferisco quelli un po’ più giovani!!!E poi sua moglie frequenta il Centro, per chi non lo sapesse. Ed è quella che sceglie i vestiti, che non sono proprio “ricercati” come hai detto tu, anonimo). Insomma, mi sa che con tutti ‘sti commenti, anonimo, ti sei un po’ confuso. Anonimo leghista. Ti piace questo nome?
    A me non sembra che ci stiamo scaldando gli animi, anzi!
    Su una cosa devo darti ragione, anonimo leghista,è difficile che al sud nascano queste cose. Non è impossibile, e a testimonianza di ciò c’è il metodo stesso, ma è difficile infatti sono i colleghi stessi di Mariano che lo ostacolano perchè lo trovano un Metodo strano, visto che non si usano psicofarmaci. Però è così, fortunatamente, e te lo posso testimoniare sia io di persona (se può servirti possiamo anche metterci in contatto,io abito ad Ancona, non so di dove sei tu) e molto più semplicemente puoi trovare sul nostro sito, nell’area download, l’intervista al dr Loiacono fatta da Marzullo e un’altra da Delle Noci. Ce n’è pure una breve fatta a me a gennaio, dove potete vedere che ho davvero 21 anni, se parlo così è perchè la vita mi ha messo davanti delle situazioni difficili in cui ho deciso di voler crescere. Anche se ogni tanto mi sento “vecchia” ed emarginata dai miei coetanei, che si dedicano a ben altre cose.
    Caro anonimo leghista, visto che svolgi un’alta carica saprai bene che bisogna essere informati prima di giudicare, quindi ti invito a farlo. Potrebbe essere utile anche a te. Per me lo è stato. Ah! Spezzo una lancia in favore di Foggia (che senza dubbio è bruttina): sai che viene un sacco di gente da Trieste? Che, come saprai, è la città d’oro della psichiatria in Italia, i più avanzati (!?!) del bel paese. Continua ad essere scettico, comunque, che fai bene. Aspetto che ti informi meglio. Oh, se vuoi passa a trovarci. Ancona non è brutta per niente. :o)

  22. Anonimo

    ciao caro Lorenzo,
    sono maria Grazia, ricordi???
    dai quella che aveva paura di te, perchè mi ricordavi una persona che mi ha fatto del male…
    si, la tua ossessione per il sesso non riuscivo proprio ad accettarla poichè ancora non perdonavo chi aveva abusato di me quando avevo solo 7 anni, e poi tutta qst religione amascherare i tuoi pensieri peccaminosi…
    ora però sei cambiato tanto e io a distanza di 6 mesi per-dono, come si dice nel metodo, non dimentico ma continuo a donare e tu ti meriti, per il tuo cammino di ricevere tanti doni!
    altro che schizzofrenico, sei, semplicemente un uomo, anche maschio, troppo incatenato dall’etichetta di malato che una madre troppo ossessiva ti ha stampato adosso esoprattutto, troppo bisognoso di un padre: altro che papa, altro che diventare tu padre… quello she ti dovresti prendere è l’affetto di un papà, ne hai tutto il diritto, puoi e devi farlo, è qst il prossimo passo del percorso.
    lo dico da futura mamma, da donna in trattamento, perchè hai tante qualità e sei fortunato a stare dentro un cammino come il percorso alla lumaca!
    puoi usare padri molteplici, Roberto, Silvio, scrivi a loro1
    non che tu non debba comunicare con il papa, ma quello è solo formalmente un papà e a te, come a tutti noi, serve un papà vero, in carne ed ossa!!!
    poi, vedrai le altre cose verranno, non avere fretta, verranno le edicole, i bar(analcolici…) le donne e i figli, non correre, un figlio ti mette davvero alla prova, te lo garantisco!!!
    aspetto di leggere una tua poesia o diascoltare una tua canzone
    ti voglio bè
    maria grazia, ex emmegizeta
    PS Luna bell’idea la lettera di Lorenzo, bella l’introduzione, insomma bella tu, soda!
    ho sentito di rispondere direttamente a lui ma voglio ringraziare e baciare anche te
    marilù e pisellino.

  23. Anonimo

    Mi sa che Luna sia sotto mentite spoglie,infatti da come parla non da l’aria di avere poco più di vent’anni….scherzo cucciola!
    Al signore Anonimo che per fortuna vive altrove e che ricopre un’alta carica sociale (beato lui…come l’invidio!) chiedo:

    NIENTE NIENTE FOSSI BOSSI O BORGHEZIO O COME CACCHIO SI CHIAMA QUELLO CHE PULISCE I TRENI?

    Secondo me vive a Foggia!
    Scusate questo innocentissimo piccolo sfogo che nulla ha a che vedere con il Metodo ed il dott. Loiacono.
    PAPA…..se ci sei…batti un colpo!
    Anonima Silvia

  24. Anonimo

    Mi sono imbattuto per caso nel vostro blog. Forse sono capitato male perché ho trovato la simpatica lettera di Lorenzo al Papa con l’introduzione di Luna. Mi è sembrato un interessante scoop, per cui sto dubitando che Lorenzo esista veramente. Io sono più d’accordo col signor merdaccia che vi sta criticando circa questo dottore con le polo ricercate. Presumo che sia un dottore un po’ vecchietto che ama circondarsi di ragazzine e che voglia farsi notare. Spesso anche a non prendere soldi si guadagna. Specie al Sud (io per fortuna abito altrove) è difficile che nascano queste cose, specie in ambiente pubblico. Mi sembra impossibile che esista una tale realtà proprio a Foggia, una delle città italiane più inutili e degradate. Non è siete tutti un po’ invasati e col cervello lavati solo perché siete stati male o ancora state male e avete una alterazione della coscienza e andate alla ricerca di un padre buono e lui di figli che lo adorano? Freud lo chiamerebbe complesso di Edipo.
    Poi non mi convince il fatto che non si usano psicofarmaci. Finora non l’ho mai sentito o letto specie per gli schizofrenici che sono pericolosi e inguaribili.
    Anche se, se è vero come dite che lavora in un servizio pubblico e per di più da quarant’anni, questo mi sta incuriosendo. Peccato che non mi posso manifestare anche per la carica sociale che svolgo. Ma, se mi confermate che non è un delirio o un’invasione collettiva, cercherò di indagare meglio e forse di verificare.
    Mi spiegate meglio che significa “settimana intensiva” e corso di epistemologia globale?
    E poi sono d’accordo col signor merdaccia che l’importante è dibattere anche senza conoscerci. Se no che blog è? Certo, mi pare di capire che il signor merdaccia conosca l’esperienza a cui fate riferimento e che non stimi molto quello che fa l dottor Loiacono. Lui ne ha diritto a dubitarne. Ma se lo conosce, non potrebbe essere più esplicito e parlare di fatti concreti? Anche a me questo dottor Loiacono non mi sta simpatico. Non è che vuole sostituirsi a P. Pio in zona? Di questi tempi c’è da aspettarsi di tutto.
    Comunque, raffreddate gli umori e divertitevi senza farvi del male. Il blog è anche questo.
    P.S.per il sig merdaccia: puoi dirmi meglio perché ti ricorda Anna Marchi e Biscardi. Mi hai fatto ridere tanto. Me lo immagino basso grassoccio e con la tipica cadenza meridionale. Oh dio, continuo a ridere.

  25. serena

    Luna, tesoro, sei sicura di avere l’età che hai?
    Mammacomeparlibene, pischella mia 😉

  26. luna margherita

    Ciao di nuovo, Anonimo, anche se mi sa che ormai il tuo nuovo nome è Giudice! Insomma, sicuramente il dr Loiacono potrà anche esprimersi come Biscardi o Vanna Marchi (solo perchè usa espressioni dialettali?) Ma hai mai ascoltato una sua teoria durante una settimana intensiva? O hai mai partecipato ad un Corso di Epistemologia Globale? Poi mi sa che a Vanna Marchi neanche ci pensi… Comunque sia non direi che i suoi metodi sono da Biscardi/Marchi. Uno, perchè non parla di calcio. Due, perchè non chiede una lira alla gente. Ma proprio niente. Non è che si fa pagare poco, proprio non si fa pagare. Tu per partecipare sai cosa paghi? Il ticket. Trovami un’altra struttura che fa la stessa cosa. Però proprio che ti dà i servizi che ti vengono dati al Centro di Medicina Sociale di Foggia. Se me lo trovi dimmelo, che ti giuro che ci vado io di persona; e non per smontare quello che tu dici e andare lì con l’aria di una che deve trovare la truffa, bensì per vedere altre prospettive possibili e se sono buone inglobarle in quelle del Metodo. Infatti, come forse ti è sfuggito, il Metodo non offre UNA verità, e nemmeno il dr Loiacono. Si offrono delle possibilità, forse buone, forse no. Sta ad ognuno poi provarlo, se vuole. Quello che per me è buono, non è detto che lo sia per te o per un altro. Il dubbio, come credo che anche tu dici, dà onore al vero. Anch’io dubiterei di qualcosa che viene data per “vera punto e basta” come un’assioma. Appunto perchè io credo nel Metodo, non ho paura dei confronti leali ed onesti. Sai, negli ultimi numeri di Limax, il dr Loiacono ha invitato tutti quelli che negli anni hanno conosciuto il Metodo a scrivere la loro esperienza, in onore del quarantesimo anno di sperimentazione dello stesso. Tutti hanno avuto ed hanno tuttora, la possibilità di dire ciò sentono con sincerità, sia negativo che positivo. Posso assicurarti, però, perchè le conosco io di persona e l’ho visto io con i miei occhi, che il Metodo, le persone (la rete), i gruppi, gli accompagnatori, hanno cambiato la vita a molte persone. Comunque sia continua a scriverci, anche se io non ho capito se già conosci il Metodo o no, però ci tengo a dirti cos’è il Metodo per me, anche perchè (non so come stai, chi sei, cosa fai..) però il disagio riguarda tutti, e chi l’ha detto che domani non possa servire proprio a te? Ho azzardato un’ipotesi, vado di fantasia, non conosco la tua storia, ancora. Anzi, se hai da raccontarci di te, fallo pure. E dicci se conosci un’altra realtà che ritieni migliore. Mica dobbiamo scacciare la concorrenza qua, non è che stiamo vendendo un prodotto. E guarda che se da domani il Metodo dovesse cambiare, per assurdo, e diventare un covo di checavoloneso, non esiterei a ribellarmi. Non lo difendo a priori. Ciao a tutti, un abbraccio

  27. serena

    Aiuto, l’ultimo che mi parlava di pura dialettica mi ha regalato quindici anni di svalutazione! Va be’, lasciando da parte i fatti miei, e premettendo che mi sento molto rilassata, ti dò anche un po’ ragione, a volte diamo un po’ l’impressione di essere “tuttinoi”, per motivi vari che sarebbe interessante approfondire ma ora non posso.
    Ti immagino piuttosto vicino, perché non vieni a trovarci?

  28. Anonimo

    Non ho sentenziato ma ho espresso perplessità, se nelle pagine dei vari siti dedicati a questo metodo avessi avuto qualche sentore di dubbio ne avremmo guadagnato tutti, io,voi e la credibilità del metodo.
    Questo Dott. Loiacono potrebbe essere anche un nuovo Freud ma i suoi metodi ed i suoi discorsi sono un mix dauno di Biscardi e Vanna Marchi.
    Quanto alla mia identità,è superflua,valutate però quello che scrivo ed il suo senso non pensate chi io sia o perchè io dica certe cose,rilassatevi ed esercitatevi alla pura dialettica.

  29. serena

    a) Se Giovanna sente che diffondete la voce che Mariano si veste wife-style le viene un colpo, visto che sono anni che si dispera per lo stile specifico di suo marito nell’abbigliamento.
    b) Il codice deontologico non fa il professionista, purtroppo, te lo dico io che sono odontoiatra e non da un giorno bensì da dieci anni: hai un’idea di quanti dottori mettano prestigio e guadagni al di sopra dei propri pazienti? Certo, non tutti, ma troppi, e questo lo testimonia il vissuto di molte persone. O forse gli psicologi “santi subito” per diritto di categoria?
    c) Gabriella ti voglio bene. E amo Matteo.

  30. Anonimo

    Caro giudice visto che già un pò hai sentenziato,visto che ti sento un pò di parte,ed un giudice dovrebbe essere piuttosto obbiettivo e neutrale,ti vorrei pensare un pò come un avvocato un tantino arrabbiato,ma,mi chiedevo,perchè ce l’hai tanto con il metodo alla salute e con chi ne fa parte?Mi viene da pensare che d’altronde credo anche tu una volta ti ci sei imbattuto in questo metodo di “pazzi”,me inclusa,perchè altrimenti potrei pensare che chi potrebbe sentenziare in questo modo non potrebbe essere nè un giudice,nè un avvocato,ma qualcuno di trascendente ed allora quale è la tua vera identità?Ma in fondo chi se ne importa,è bello così,come nei libri stai permettendo a chiunque di poter usare la fantasia per crearti a propria immaginazione,cazzo però bella trovata!Cmq ritornando a noi ognuno è libero di pensarla come vuole altrimendi che cazzo!Perciò permettimi di guardare oltre all’edicola e ai soldi che Bruna non da al mio amico Lory Blue,la lettera di Lorenzo per me è bellissima,se ripenzo a quando l’ho visto per la prima volta credo che di cambiamenti ne abbia fatti grazie anche alla partecipazione di Bruna,sai Anonimo non so se hai mai visto o conosciuto Lorenzo ma sicuramente è coraggioso compresa Bruna perchè non è facile mettersi in gioco ed osare,sicuramente è più semplice giudicare.
    p.s.Dimenticavo una cosa ma a quale dei tanti gillet stravaganti del dt Mariano ti riferivi ,ce nè uno in particolare che ti viene da pensare,no perchè a me me ne colpì uno molto colorato ed allegro…ma questa è un’altra storia,cmq ti posso garantire che è come dice Luna wife style,se poi non ti piace tanto come si veste te lo puoi sempre immaginare nudo,così potrebbe essere più natural style,che ne pensi?
    Un abbraccio a Luna,a te Anonimo e a tutti, vi voglio bene.
    N.B.visto che mi è piaciuta l’idea dell’anonimato permettimi di rubarti l’idea un saluto caloroso.

  31. luna margherita

    lo sto leggendo, certo che è proprio palloso!! Ma dovrei leggerlo a che riguardo? Cioè…qualcosa in particolare? (si capisce che mi annoia?!?)
    Va be’, ok ho capito, lo leggo tutto!

  32. Anonimo

    Luna la tua è una “testimonianza autentica” la scienza però è un’altra cosa ed ha bisogno di altro tipo di riscontri. Tanti auguri a te ed un abbraccio a tutti i Lorenzo del mondo ed a tutti coloro che hanno talmente paura della malattia da negarla.
    C’è un giudice a Berlino ad Ancona ed a Foggia, come in qualunque angolo del mondo. Quanto alla serietà delle persone permettimi di consigliarti la lettura del codice deontologico degli psicologi, puoi trovarlo sul sito dell’Oism di cui il Dott. Loiacono è socio onorario, leggi bene e poi dimmi se c’è qualcosa che non ti suona.

  33. Anonimo

    Luna la tua è una “testimonianza autentica” la scienza però è un’altra cosa ed ha bisogno di altro tipo di riscontri. Tanti auguri a te ed un abbraccio a tutti i Lorenzo del mondo ed a tutti coloro che hanno talmente paura della malattia da negarla.
    C’è un giudice a Berlino ad Ancona ed a Foggia, come in qualunque angolo del mondo. Quanto alla serietà delle persone permettimi di rimandarti alla lettura del codice deontologico degli psicologi, dimmi se c’è qualosa che non ti suona e poi ne riparleremo.

  34. luna margherita

    caro anonimo, premetto che mi stai simpatico, mi hai fatto ridere! Vedi, forse il nostro tono può sembrarti un po’ da “volemose bè!” ma devi sapere che chi viene al Centro conosce le storie degli altri e la vita in profondità: io posso dire di conoscere meglio persone che ho frequentato al Centro per un anno, piuttosto che la mia famiglia che conosco da sempre. Sicuramente non siamo da far santi, anche se, per quella che è la mia esperienza (di cui se vuoi possiamo parlare) al Centro ci sono persone veramente serie che non speculano sulla sofferenza degli altri; ti dico solo che è un servizio pubblico, che nessuna altra A.S.L. offre. Santi subito? Subito proprio magari no, ma col tempo… 🙂
    E poi ti prego, non so chi sei, ma ti invito ad un’apertura mentale leggera leggera: Lorenzo non aveva più prospettive di vita, avrebbe solo dovuto aspettare in uno stato semi-vegetativo l’arrivo di nessun cambiamento, se non qualche nuovo psicofarmaco cambiato di una o due molecole, in chissà quale comunità o ospedale. Oggi, invece, Lorenzo ha una vita NORMALE. Ti rendi conto di quello che significa? E questo non lo chiami miracolo della vita? E’ altrettanto NORMALE, secondo me, che Lorenzo voglia sperimentarsi, e che desideri un’edicola, una libreria o un bar, perchè finalmente anche lui può sentirsi in grado di contare qualcosa, e sta entrando in quel mondo che prima gli era stato negato perchè SCHIZOFRENICO. Ti rendi conto? Non so come possa sembrare da fuori questa situazione, ma qui stiamo parlando di una vita salvata, e non grazie a chissà chi o chissà cosa: il dr Loiacono è un grande, sì, perchè ha sperimentato un metodo innovativo, il Metodo alla Salute. Ma sono le persone che lo fanno. Nessuno lo santifica, ma sicuramente è una persona onesta e con un gran talento, che è umilmente partita dal proprio malessere e propone agli altri qualcosa che per lui ha funzionato. Io ti parlo così perchè io stessa ho sperimentato il Metodo su di me, dopo un’esperienza di comunità di quasi due anni e uso di psicofarmaci. A proposito, io mi chiamo Luna. Va be’, fatti sentire se ti va.
    Un abbraccio grande a Gabriella, mi ha fatto molto piacere leggerti…
    Ah, le camicie del dr Loaicono credo siano wife-style

  35. Anonimo

    Ciao, Anonimo,
    sono la sorella di Matteo, uno splendido uomo di 36 anni, dichiarato schizofrenico dieci anni fa da “luminari” della medicina che in un’ora emisero questa diagnosi tremenda, invalidante e ghettizzante.
    Ti sembrerà strano, ma oggi riconosco che la prima responsabilità l’abbiamo avuta proprio noi famiglia che, chiusi nel nostro disagio, non abbiamo saputo/voluto/potuto ascoltare il forte disagio che in quel periodo viveva Matteo. Oggi sto scoprendo mio fratello, la sua profondità e la sua sensibilità, ma prima ho dovuto conoscere me stessa ed ascoltarmi, rivedere il mio stile di vita e aprirmi alla vita, diversamente non avrei saputo cogliere la sofferenza di mio fratello e mi sarei privata ancora della gioia di stargli accanto.
    Mi piacerebbe che ti presentassi e ci raccontassi meglio la tua esperienza, con il Centro di Medicina Sociale di Foggia e con altri medici e/o istituzioni per potere confrontarci e aiutarci e forse potresti scoprire con noi la bellezza di un mondo colorato.
    Ho conosciuto anche Lorenzo e sua madre e sicuramente il senso di morte che Bruna si portava dentro non poteva aiutare i suoi figli.
    Sono contenta dei progressi di Lorenzo, sono sicuramente anche merito dei cambiamenti della madre (che è pure un’ottima cuoca!) e faccio un grosso applauso di incoraggiamento a tutti i suoi progetti, un passo alla volta sono convinta che riuscirà a realizzarli.
    Un abbraccio a tutti

  36. Anonimo

    Si è tutta colpa della mamma di Lorenzo che non gli da i soldi per aprire un’edicola e delle case farmaceutiche americane che lucrano sulle malattie mentali, per loro si schiuderanno le porte dell’inferno.
    Il Dott. Loiacono, il Dott. Boldrini ed i loro apostoli Santi subito, magari dopo qualche anno di “ingiusta” detenzione nelle patrie galere!!!
    Giudice a Berlino ad Ancona e a Foggia!
    Ps. le camicie ed i gillet del Dott. Loicono sono funzionali al metodo o sono una risposta all’econonia globale ed alle Polo Ralph Lauren, demoniaca merdaccia americana?

  37. luna margherita

    Lorenzo è un grande…io quando guardo lui, o Luigi, o Giuseppe, penso che siano davvero loro i Gesù di oggi. A tale proposito vi invito a leggere lo splendido articolo di Franca, la mamma di Giuseppe, a pag. 31 di Limax-Marzo, e quello del papà Francesco a pag. 32.
    Ora Lorenzo sta preparando su commissione (3€ prezzo di partenza) delle poesie o canzoni. Perchè, oltre che bono, è pure bravo!! Complimenti Lorenzo, ti abbraccio

  38. Anonimo

    Caro Lorenzo, sono Libera, ti voglio rispondere alla domanda che mi hai fatto un pò di tempo fa :” Secondo te sono un bel giovane?” Ti rispondo :” Si!!!!!!!!!!!!!!!!”.

  39. Fabrizio d'Altilia

    Brava Luna, mi è piaciuta molto la tua introduzione alla lettera di Lorenzo. Si percepisce grande umanità ed empatia, senza cose melense o pietistiche. Sei anche molto precisa nei dettagli delle diagnosi e dei farmaci. La lettera di Lorenzo è molto onesta ed ha un linguaggio unico nel suo genere: spiazza, commuove, diverte, fa pensare, disarma. Proprio alla Lorenzo!!
    Facci sapere se e come la invierai al caro Benedetto dieci-sei!
    E’ una testimonianza molto preziosa per noi, per il blog, per il Metodo e se vuole anche per lui stesso. Se riusciamo a dargli risonanza, su internet potrà attrarre e incuriosire molta gente… Bella così ragà!!
    @FABER@

  40. Unknown

    Grazie Lorenzo! Sei davvero uno spaccarocce. La tua lettera è bellissima e ho scoperto cose di te che non sapevo. Chissà se le apprezzerà “il lavoratore della vigna”. Io l’ho apprezzata tanto..io che nelle vigne ci sono cresciuta e poi me le sono pure bevute!! Un bacio. Loretta 🙂

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